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Borsa oggi 4 settembre: crolla Nvidia e tutta Wall Street. L’Asia segue con Tokyo a -4,2%. Brividi attesi in Europa

Imagoeconomica

Giornata nera per la Borsa di New York e del comparto tech in particolare: a scatenare l’inferno sono stati i pessimi dati del PMI e ISM manifatturiero, che hanno rilanciato le preoccupazioni per una possibile recessione dell’economia USA, ma a guidare i cali è il titolo di Nvidia. Tornano gli spettri dell’inizio di agosto quando era stato registrato un pesante sell-off dopo un debole rapporto sull’occupazione.

Chiude con una discesa dell’1,51% il Dow Jones; giornata da dimenticare per l’S&P-500, che si ferma a 5.529 punti, ritracciando del 2,12%. Pessimo il Nasdaq 100 (-3,15%); come pure, in forte calo l’S&P 100 (-2,31%). In maggior calo i comparti informatica (-4,43%), energia (-2,41%) e telecomunicazioni (-2,34%). Tra le maggiori perdite da segnalare Intel, che ha terminato le contrattazioni a -8,73% e Nvidia, con una flessione del 9,53% dopo che le vendite totali dei semiconduttori sono diminuite dell’11% a luglio, rispetto al mese precedente

L’Ism manifatturiero, l’indice che misura la performance del settore manifatturiero negli Stati Uniti, e’ rimasto in contrazione ad agosto, salendo a 47,2 punti, contro attese per 47,9 punti, dai 46,8 di luglio (confermato). L’indice ha cosi’ registrato il ventunesimo mese in contrazione degli ultimi ventidue. Le spese per le costruzioni sono diminuite dello 0,3%, contro il rialzo dello 0,1% del consensus..

Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati Usa oggi ci sono: 14:30: Bilancia commerciale (atteso -78,8 Mld dollari preced. -73,1 Mld). 16:00: Ordini industria, mensile (atteso 4,6%; preced. -3,3%)

L’Asia segue Wall Street: Tokyo perde il 4,2%

Seduta in profondo rosso anche per le Borse asiatiche, in scia al crollo di Wall Street, Tokyo chiude al 4,2%, la peggior seduta dal catastrofico -12,4% del 5 agosto. Anche qui, come a Wall Street, scendono soprattutto i tech, dopo il -7,7% dell’indice SOX dei semiconduttori. Softbank -7% e Tokyo Electron -7,5%.

Le vendite sulle società dell’high tech penalizzano anche il listino azionario di Taiwan, TAIEX -3,9%. In forte calo anche l’indice KOSPI di Seul, -3,1%. Le borse della Cina scendono relativamente meno. Hang Seng di Hong Kong -1,1%, CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,3%. Aumentano le preoccupazioni sullo stato di salute dell’economia cinese: stanotte l’indice dei responsabili degli acquisti dei servizi di Caixin China è sceso a 51,6 in agosto, rispetto ai 52,1 del mese precedente, ha comunicato Caixin e S&P Global, sotto le attese di 51,8.

Il petrolio tipo WTI resta debole, poco sotto i settanta dollari il barile, sui minimi da dicembre: ieri il greggio del Texas ha perso il 4,4% poiche gli investitori si aspettano che la disputa politica in Libia, che blocca le esportazioni, possa essere risolta e alle preoccupazioni per una minor crescita della domanda globale. Lo Yen si apprezza a 145,3: il cross si porta a 145,3 stamattina, da 146,2 di lunedì. Il governatore della Banca del Giappone, Kazuo Ueda ha ribadito ieri che la banca centrale continuerà ad aumentare i tassi di interesse se l’economia e i prezzi si comporteranno come previsto.

Borse europee: occhi su Commerzbank, Eni, Snam e Saipem

Dopo il crollo di Wall Street e la caduta delle borse asiatiche, le borse europee non possono che aprire in calo, come suggerisce il future dell’indice EuroStoxx 50, in calo dell’1,4%. Oggi l’agenda dei dati macro prevede il PMI dell’Eurozona e di alcuni Paesi europei, come Italia, Francia e Germania.

Commerzbank. Il governo federale tedesco ha deciso di ridurre la sua partecipazione in Commerzbank e di ‘avviare il processo di uscita’ dal capitale dell’istituto. E’ quanto si legge in una nota, in cui si assicura che “la vendita sarà trasparente, non discriminatoria e market friendly”. L’investimento del governo federale nella Commerzbank nel 2008 e nel 2009 è “stato importante per proteggere la stabilitaà dei mercati finanziari nel mezzo della crisi bancaria” ma ora “Commerzbank è di nuovo un istituto stabile e redditizio” e di conseguenza “il governo federale venderà gradualmente le sue quote nell’istituto stabilizzato con successo” ha detto Florian Toncar, sottosegretario del ministero federale delle Finanze. Attualmente, il governo federale tedesco detiene ancora una partecipazione del 16,49% nella banca attraverso il Fondo di stabilizzazione dei mercati finanziari (Fms).

Eni – Flotation Energy e Vargronn (joint venture tra la controllata di Eni, Plenitude, e la società di private equity HitecVision) si è aggiudicata, con il progetto eolico offshore galleggiante Green Volt, un contratto nell’ultima asta per le rinnovabili in Gran Bretagna. Il progetto da 2,5 miliardi di sterline (3,28 miliardi di dollari), che dovrebbe avere una capacità fino a 560 megawatt, dovrebbe diventare il più grande parco eolico offshore galleggiante del mondo supportato da incentivi governativi. Sarà situato a 80 chilometri dalla costa della Scozia nord-orientale.

Saipem – Si è aggiudicata due contratti offshore in Arabia Saudita nell’ambito del Long-Term Agreement (LTA) in vigore con Saudi Aramco per un valore complessivo di circa 1 miliardo di dollari, dice una nota.

Snam – Ha concluso con successo il collocamento della prima emissione obbligazionaria perpetua subordinata, dal valore nominale di 1 miliardo di euro. L’operazione finanzierà la possibile acquisizione di Edison Stoccaggio. La domanda ha superato di oltre 4 volte l’offerta, con ordini di oltre 4,5 miliardi di euro.

Banco Di Desio e della Brianza ha collocato un covered bond da 500 milioni con scadenza 5 anni destinata a investitori istituzionali: prezzato con cedola pari al 3% e un rendimento pari a mid swap +62 bps, il bond ha registrato nel corso del collocamento ordini superiori a EUR850 milioni.

Stellantis – Bob Broderdorf è stato nominato responsabile di Jeep Nord America con effetto immediato. Bill Peffer assume invece la leadership per lo sviluppo della rete, sempre in Nord America.

Avio – A causa di problemi elettrici sui collegamenti a terra, la cronologia di lancio del VV24 per oggi è stata interrotta. Lo afferma una nota della società, sottolineando che sono in corso controlli per un nuovo tentativo di lancio stanotte.

Ferretti – Stefano de Vivo ha lasciato il suo incarico di Chief Commercial Officer di Ferretti Group e Managing Director di Wally.

Saras – Sulla base dei risultati definitivi della riapertura dei termini dell’Opa promossa tramite lo strumento finanziario Varas, Vitol verrà a detenere circa il 95,285% del capitale sociale dell’emittente. Lo riferisce Vitol in una nota.

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