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Borsa oggi 4 febbraio: Piazza Affari regina d’Europa grazie al rally di Ferrari, bene anche Intesa e Stm. Wall Street tonica – DIRETTA

Le borse europee hanno chiuso in rialzo, con Piazza Affari protagonista grazie al balzo di Ferrari (+8,04%) e a buoni risultati di Intesa Sanpaolo e Stm – In ripresa Nasdaq e S&P 500 – Segui la DIRETTA

Borsa oggi 4 febbraio: Piazza Affari regina d’Europa grazie al rally di Ferrari, bene anche Intesa e Stm. Wall Street tonica – DIRETTA

Le borse europee hanno chiuso la seduta con segni contrastanti, ma hanno recuperato terreno rispetto ai minimi di giornata, sostenute dal rimbalzo di Wall Street. Piazza Affari è stata la protagonista, chiudendo con un rialzo dell’1,38% a 36.719 punti base, spinta dal fantastico balzo di Ferrari (+8,04%), che ha brillato con risultati straordinari e previsioni al rialzo per il 2025. Intesa Sanpaolo ha sorpreso positivamente (+1,93%), grazie a un utile netto di 8,7 miliardi e a un piano di buyback da 2 miliardi. Bene anche Stm (+2,27%), sostenuta dalle previsioni entusiaste di Infineon e Generali, che stamattina ha chiarito alcuni dettagli relativi alla joint venture con Natixis. Fuori dal listino principale Ferragamo perde oltre il 3% dopo l’annuncio a sorpresa: fuori l’ad Gobetti da marzo.

Nel resto d’Europa, Francoforte è salita dello 0,48%, Parigi ha guadagnato lo 0,66%, Madrid l’1,34%, mentre Londra ha perso lo 0,14%. L’umore dei mercati è migliorato grazie al rinvio di un mese delle tariffe aggiuntive sui prodotti provenienti dal Messico e Canada, che ha dato respiro al settore auto, duramente colpito dalle preoccupazioni sui dazi. Tuttavia, la guerra commerciale con la Cina è ancora sotto i riflettori: Trump ha deciso l’introduzione di nuovi dazi al 10% su alcuni prodotti cinesi, mentre Pechino ha risposto con tariffe su carbone, gnl e petrolio statunitensi, oltre a un’indagine antitrust su Google.

In questo clima di incertezze globali, l’oro è stato il grande rifugio degli investitori, con il prezzo che ha superato i 2.845 dollari l’oncia, mentre il petrolio ha recuperato terreno, grazie all’annuncio delle nuove sanzioni contro l’Iran. Sul fronte valutario, il dollaro si è indebolito, con l’euro che ha guadagnato terreno, salendo a 1,0378.

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