Si apre cauta la seduta delle Borse in Europa, con l’indice Stoxx Europe 600 invariato, Londra in calo, Parigi e Francoforte in rialzo dopo il calo della vigilia che ha visto i settori esposti alle tariffe statunitensi, come i produttori di automobili, colpiti dalle vendite.
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Piazza Affari volatile, poco dopo l’apertura in rialzo, sul rimbalzo di St e Tim con Barclays che alza il target price, gira in calo. A trainare al ribasso il listino sono Campari, Prysmian e Ferrari sempre sui timori per i dazi americani. In frenata anche i titoli del risiko bancario con Mps, Mediobanca, Generali, Unicredit e Banco Bpm che perdono terreno.
Proprio Generali stamani con una nota ha chiarito in una nota alcuni dettagli relativi alla joint venture con Natixis, da cui stima un valore per il gruppo di oltre un miliardo di euro.
Acquisti anche su Eni con il calo dei prezzi del petrolio. Sul valutario perde quota il dollaro con l’euro che scambia a 1,03. In calo, come detto, il petrolio con il Wti marzo a 71 dollari al barile e il Brent di pari scadenza a 75,3 dollari. In ribasso anche il gas naturale a 52,7 euro al megawattora. Riprende a correre il bitcoin a 98.918.
Intanto, la Borsa di Hong Kong chiude la seduta in rally a dispetto dei contro-dazi cinesi agli Usa in risposta all’entrata in vigore delle tariffe aggiuntive del 10% decise da Trump su tutto l’import del made in China.