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Borsa oggi 30 ottobre: è iniziata la festa dei tecnologici dopo Alphabet (+6%), oggi arrivano Meta e Microsoft. Bitcoin da record

I dati di Alphabet ieri hanno messo ottimismo su tutto il settore legato all’intelligenza artificiale. Nell’Unione Europea scatta da oggi l’aumento dei dazi sui veicoli elettrici costruiti in Cina. Borse europee viste aprire deboli, sommerse da dati macro e aziendali

Borsa oggi 30 ottobre: è iniziata la festa dei tecnologici dopo Alphabet (+6%), oggi arrivano Meta e Microsoft. Bitcoin da record

Questa è la settimana più intensa del trimestre per gli utili dell’indice S&P 500, con gli occhi puntati su cinque delle “Magnifiche Sette” aziende che stanno pubblicando i risultati, mentre nel quadro generale gli investitori devono fare i conti con le tensioni in Medio Oriente e l’arrivo delle elezioni statunitensi del 5 novembre, seguite a ruota dalla riunione di definizione delle politiche della Federal Reserve. Non c’è da meravigliarsi dunque se le sedute future saranno volatili. Nel frattempo il bitcoin si sta avvicinando a un livello record, mentre nell’Unione Europea scatta da oggi l’aumento dei dazi sui veicoli elettrici costruiti in Cina.

Il Nasdaq ha segnato un nuovo massimo in chiusura e anche l’S&P 500 ha chiuso in rialzo, mentre il Dow ha chiuso in calo, con gli investitori che devono metabolizzare la serie di dati aziendali. Alphabet, la prima dei cosiddetti “Magnifici sette” titoli tecnologici a grande capitalizzazione a comunicare i dati trimestrali ieri, ha registrato ricavi superiori alle stime, il che dovrebbe aiutare a mantenere alto l’ottimismo nei confronti della tecnologia e dell’intelligenza artificiale che ha portato gli indici a livelli record quest’anno.

Il Nasdaq Composite è salito dello 0,78%, a 18.712,75, battendo il precedente record di chiusura di luglio. L’indice S&P 500 è salito dello 0,16%, a 5.832,97, mentre il Dow Jones Industrial Average è sceso dello 0,36%, a 42.233,05. Tra i settori, i servizi di comunicazione che includono Alphabet e Meta, è quello che ha guadagnato di più, mentre il settore utility è sceso del 2,1%.Gli investitori sono stati sommersi da un diluvio di utili aziendali. I guadagni sono stati limitati per via del rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni ha toccato il 4,3% per la prima volta dall’inizio di luglio.

Da segnalare la casa madre di Vans che è balzata del 27% dopo che l’azienda di abbigliamento ha registrato il suo primo utile in due trimestri. Ford è crollata dell’8,4% il giorno dopo che la casa automobilistica ha dichiarato di aspettarsi di raggiungere la fascia più bassa delle sue previsioni di profitto annuale. Advanced Micro Devices (AMD) è scesa del 7% dopo una previsione di fatturato poco brillante. Amazon (+1,28%) e Microsoft (+1,26%)

Dal lato macro, ieri il sondaggio Jolts del Dipartimento del Lavoro ha mostrato che a settembre i posti di lavoro vacanti erano 7,44 milioni, sotto le stime di 8 milioni, secondo un sondaggio Reuters. Inoltre l’indice sulla fiducia dei consumatori si è attestato a 108,7 in ottobre, al di sopra della stima di 99,5.

Alphabet balza del 6% nelle contrattazioni after-market

Alphabet, la società madre di Google ha detto ieri sera, a contrattazioni Usa chiuse, che i suoi investimenti nell‘intelligenza artificiale stanno “dando i loro frutti” segnalando un aumento del 35% nel suo business cloud, mentre la spesa correlata alle elezioni negli Stati Uniti ha incrementato le vendite pubblicitarie su YouTube nel terzo trimestre. Le azioni Alphabet sono salite di quasi il 6% nelle contrattazioni after-market di martedì. Le azioni di Amazon e Microsoft, le principali aziende cloud, hanno registrato un rialzo di circa l’1% dopo la chiusura della borsa. Alphabet ha superato le aspettative di fatturato e utili del terzo trimestre. Il suo business principale Search è balzato del 12%, così come i ricavi dagli annunci di YouTube. L’azienda continua a investire molto nell’intelligenza artificiale. Il suo nuovo direttore finanziario, Anat Ashkenazi, rispondendo alla sua prima chiamata con un analista, ha affermato che le spese in conto capitale di Alphabet nel 2025 saranno più elevate rispetto a quest’anno. Nel terzo trimestre, il capex di Alphabet è aumentato del 62% a 13 miliardi di dollari. Il quarto trimestre dovrebbe essere simile, ha detto.

Borse cinesi deboli, mentre Tokyo a +1,5% attende la Boj

Le borse asiatiche sono per lo più in calo, condizionate dalla debolezza della Cina, mentre anche qui regna il nervosismo in vista delle elezioni americane che potrebbero avere enormi ripercussioni sulla seconda economia mondiale, nonostante Pechino intensifichi gli sforzi per sostenere la crescita.
L’oro è salito al massimo storico di 2.784,82 dollari l’oncia. Anche il Bitcoin ha sfiorato un picco record, mentre i mercati soppesano la prospettiva di una vittoria del candidato repubblicano Donald Trump.

I listini benchmark nella Cina continentale e a Hong Kong sono crollati di oltre l’1%. Reuters ha riferito che le autorità cinesi stanno soppesando l’approvazione di 10 trilioni di yuan (1,4 trilioni di dollari) in prestiti aggiuntivi nei prossimi anni per sostenere l’economia e affrontare i rischi del debito degli enti locali. Occhi su una riunione del massimo organo legislativo cinese che si terrà dal 4 all’8 novembre, dove potrebbero essere annunciati ulteriori stimoli fiscali.

L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo sale dell’1,50%, continuando la scia rialzista evidenziata da tre guadagni consecutivi, innescata lunedì scorso. Il mercato giapponese, che sconta l’instabilità politica delle recenti elezioni, sta già scommettendo sull’intervento della Banca del Giappone domani, giovedì, mentre un sostegno arriva anche dalla recente debolezza dello yen e dai guadagni nel settore tecnologico Usa. Si deteriora il sentiment dei consumatori giapponesi con l’indice che si è attestato a ottobre a 36,2 punti dai 36,9 di settembre e sotto le attese degli analisti che erano per un calo limitato a 36,7 punti.

Borse europee viste deboli, inondate da dati macro e aziendali

Le borse europee sono viste aprire deboli in attesa dei dati chiave su Pil e inflazione nei paesi membri della zona euro: Il future sull’Eurostoxx50 segna un -0,16%. Invece, i futures statunitensi salgono (+0,13% quello sul Dow Jones e +0,24% quello sull’S&P500). La borsa di Milano ha chiuso ieri in ribasso, Ftse Mib -0,3%. Attese al test trimestrale Amplifon ed Edison.

Francia. Cresce più delle previsioni l’economia francese nel 3° trimestre del 2024. Secondo la lettura preliminare diffusa dall’Istituto Statistico Nazionale Francese (INSEE), il PIL, nei tre mesi a settembre, avrebbe registrato una crescita dello 0,4% oltre il +0,3% del consensus e del +0,2% registrato nel trimestre precedente. Su base annua, la crescita del prodotto interno lordo francese si attesta all’1,3%, rafforzandosi rispetto al +1% indicato nei tre mesi precedenti. Le spese per consumi delle famiglie, però, hanno segnato una modesta crescita dello 0,1%, comunque in linea con le attese, dopo il più forte +0,4% registrato nel trimestre precedente. Stamattina escono anche i dati sul Pil della della zona euro del terzo trimestre (stima +0,2% trimestre su trimestre, invariato rispetto a settembre). Spagna attesa a +0,6% contro +0,8% del secondo trimestre), Germania (stima -0,1% invariato rispetto al secondo trimestre), Italia (stima +0,2%, invariato rispetto al secondo trimestre). Attesi anche i dati sull’inflazione in Germania e Spagna.

Banca Monte Paschi Il Mef avrebbe deciso di procedere con una cessione sul mercato di una quota per scendere sotto il 20% dal 26,7% attualmente controllato, scrive il Corriere. Una cessione del 10%, che avverrebbe dopo la presentazione dei conti del terzo trimestre, frutterebbe ai prezzi correnti circa 640 milioni e farebbe cadere i vincoli che aveva posto Bruxelles dopo l’ingresso del capitale pubblico con l’aumento del 2017.

Campari ha archiviato il terzo trimestre con un vendite e margini in calo e si aspetta che il persistente ciclo economico sfavorevole continui a impattare sui risultati dell’intero anno, in attesa di un graduale miglioramento a partire dal 2025. Barclays, JP Morgan e Bernstein hanno tagliato il target price.
Nei nove mesi le vendite sono state pari a 2,27 miliardi, +2,1% organico, ma -1,4% nel terzo trimeste. EBIT-adjusted a 499 milioni, -4,2% organico (-18,2% nel terzo trimestre.

Erg ieri ha segnato un nuovo minimo degli ultimi 12 mesi.

Leonardo. L’ex presidente finlandese Sauli Niinisto, presenta oggi il nuovo report per il futuro della difesa Ue. Nel suo piano, che andrà ad aggiungersi ai report degli ex premier Enrico Letta e Mario Draghi per indirizzare il nuovo corso della Commissione von der Leyen, propone di aumentare gli investimenti della Bei dedicati alla difesa, oltre a destinare una fetta del bilancio Ue alla sicurezza e invitare i Paesi membri a contribuire con una quota maggiore del loro Pil alla missione di rendere l’Europa più sicura e pronta ad affrontare le minacce globali.

Moncler ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi consolidati per 1,8657 miliardi di euro, in crescita del 3% a/a (+6% a cambi costanti). Il marchio Moncler ha registrato ricavi per 1,5733 mld (+5% a/a, +8% a cambi costanti), mentre Stone Island ha segnato un -6% a/a (-5% a cambi costanti) a 292,4 mln euro. In Asia la crescita è stata del 6% (+11% a cambi costanti), ma -2% a cambi costanti nel terzo trimestre, a causa di un contesto macroeconomico più difficile che ha influito sulla fiducia dei consumatori e di una normalizzazione dei flussi di turisti in Giappone. L’Emea per il marchio ha segnato nei nove mesi un +5% (+6% a cambi costanti), con un calo del 3% a cambi costanti nel solo terzo trimestre. Il cluster cinese è cresciuto nel terzo trimestre, anche se non così tanto come nei trimestri precedenti, sostenuto dagli acquisti dei turisti cinesi in Giappone. I cluster coreano e giapponese sono stati negativi, quelli europeo e americano più o meno piatti” anno su anno Lo ha affermato Luciano Santel, chief corporate and supply officer del gruppo, nel corso della conference call.
JP Morgan taglia il target price.

Stellantis. Bruxelles ha fatto scattare la scure dei dazi sulle auto elettriche made in China. La decisione dell’Ue apre a tutti gli effetti una guerra commerciale che allarma le case automobilistiche tedesche fortemente radicate sul territorio cinese e trova invece il favore di Parigi, sostenitrice di una mossa vista come “cruciale per proteggere gli interessi dell’Europa”. I nuovi dazi Ue sono al 7,8% per le Tesla prodotte a Shanghai, al 17% per Byd, al 18,8% per Geely e al 35,3% per Saic. Per gli altri gruppi che hanno collaborato all’indagine antitrust Bruxelles sarà più clemente, con un 20,7% di sovrattasse rispetto al 35,3% valido per tutte le aziende invece reticenti.

Lottomatica ha chiuso il terzo trimestre con utile netto adjusted di 55,3 milioni euro, in crescita di 16,8 milioni rispetto al corrispondente periodo del 2023, ricavi per 485,6 milioni (+30%) e un ebitda adjusted di 165,8 milioni (+30%).

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