Borse europee caute in attesa della riapertura di Wall Street oggi pomeriggio dopo la festività del Memorial Day. Gli occhi degli investitori sono ancora sulle banche centrali e sui dati macro che potrebbero incidere sulle loro scelte di politica monetaria. Nel pomeriggio arriveranno i dati sulla fiducia dei consumatori statunitensi nel mese di maggio, ma l’attenzione è già proiettata su venerdì quando saranno pubblicati i numeri sull’inflazione europea e il deflatore Pce americano, considerati fondamentali per capire le intenzioni della Bce e della Fed. Sulla prima, da comprendere saranno le tempistiche successive al primo taglio di 25 punti base del 6 giugno, sulla seconda quando finalmente arriverà la prima sforbiciata.
Bce: attese inflazione a un anno scese al 2,9%; minimo da settembre 2021
A livello macro, in Germania sono stati resi noti i prezzi di vendita nel commercio all’ingrosso, saliti dello 0,4% ad aprile rispetto a marzo, mentre rispetto ad aprile 2023 hanno registrato una contrazione dell’1,8%.
Novità sono arrivate nel frattempo da Francoforte, con l’Eurotower che ha pubblicato il consueto indice mensile della Bce sulle attese dei consumatori europei. Le aspettative mediane di inflazione per i prossimi 12 mesi sono calate al 2,9%, dal 3% di marzo. Le attese a un anno si trovano ora al livello più basso da settembre 2021. Allo stesso tempo, le aspettative mediane sull’inflazione a tre anni sono scese al 2,4%, dal 2,5% di marzo. Le aspettative di inflazione sugli orizzonti di uno e tre anni sono rimaste al di sotto del tasso di inflazione percepito in passato. L’incertezza sulle aspettative di inflazione per i prossimi 12 mesi è rimasta invariata.
Da segnalare anche che Isabel Schnabel della Bce ha detto che i massicci acquisti di obbligazioni effettuati nel recente passato dalla banca centrale potrebbero aver attenuato l’impatto del ciclo di rialzi dei tassi d’interesse, tenendo sotto controllo i costi di indebitamento sul mercato del debito.
Borsa oggi 28 maggio: Europa cauta in attesa di Wall Street
In questo contesto le Borse europee procedono all’insegna della cautela, con lo Stoxx 600 in sostanziale parità (+0,05%). Milano resta a galla (+0,15% a 34.813 punti) grazie alle banche, ma a segnare la miglior performance del vecchio continente è Francoforte, in rialzo dello 0,3%. Madrid guadagna lo 0,08%, mentre Amsterdam è piatta e Parigi cede lo 0,2%. Fuori dalla Ue Londra segna -0,13.
Tra i singoli titoli, il supermercato online Ocado segna il migliore andamento dell’indice di riferimento con un balzo del 7%, grazie all’aumento del prezzo obiettivo di JP Morgan a 450p da 350p. Calliditas Therapeutics registra invece un’impennata del 77,8% dopo che la giapponese Asahi Kasei ha offerto di acquisire la società farmaceutica per circa 11,8 miliardi di corone svedesi.
Piazza Affari a galla con banche
Dopo la debolezza di ieri a Piazza Affari sono toniche le banche, con Mps che si porta in vetta al Ftse Mib (+2,13%) sostenuta dal risiko bancario, mentre negli ultimi giorni sono iniziati a circolare i primi rumor su un nuovo collocamento (sarebbe il terzo e ultimo) da parte del Tesoro.
Sugli scudi anche Bper (+1,97%), seguita a ruota da Intesa Sanpaolo (+1,87%). La banca guidata da Carlo Messina ha annunciato l’avvio del programma di buyback per un esborso complessivo massimo di 1,7 miliardi di euro, già autorizzato dalla Bce. Il programma verrà avviato il 3 giugno e si concluderà entro il 25 ottobre. Ampiamente positive anche Banco Bpm (+1,2%), Pop Sondrio (+1,19%), Banca Mediolanum (+0,47%)
In verde (+0,38%) c’è anche Stellantis che ieri ha annunciato una nuova 500 ibrida per lo stabilimento di Mirafiori. Da segnalare anche che l’assemblea della controllante Exor ha adottato il bilancio 2023 e ha approvato la distribuzione di un dividendo di 0,46 euro per azione, per un totale di circa 100 milioni. Il dividendo sarà pagabile il 3 giugno, con data di stacco 30 maggio. Inoltre, il Cda è stato autorizzato a riacquistare azioni della società sul mercato fino a un numero massimo di azioni pari al 10% di quelle ordinarie emesse dal gruppo e per un periodo di 18 mesi a partire da oggi.
In coda al Ftse Mib c’è invece Prysmian (-2%), seguita da Ferrari (-0,85%) e Recordati (-0,82%). Snam cede lo 0,3% dopo aver firmato una nuova linea di credito Sustainability-linked, per un importo totale di un miliardo di euro.
Fuori dal Ftse Mib sono da segnalare:
- Newlat Food che dopo l’11,5% guadagnato ieri, oggi continua a corre segnando un altro +11%:l gruppo alimentare guarda con attenzione all’Italia per eventuali nuove operazioni M&A, ha detto il presidente Angelo Mastrolia un’intervista a Class Cnbc, riportata su Mf, dopo l’annuncio di ieri sull’accordo per l’acquisizione del gruppo alimentare britannico Princes Limited.
- De’ Longhi sale del 3% nel giorno del capital market day in cui il gruppo fornirà indicazioni sui principali obiettivi finanziari per il triennio 2024-2026 che prevedono una crescita annua dei ricavi tra il 7 e il 9%. Secondo Banca Akros, che resta “Buy”, i target sono in linea con le stime attuali “e con la possibilità che la società possa fare meglio rispetto alle nostre stime di margini 2026 del 15,8%”.
- Dovalue balza dell’8%: secondo i rumors sarebbe vicina a un accordo con un pool di banche per una credit facilities per circa 450 milioni di euro, un passo fondamentale per finalizzare l’aggregazione con Gardant.
Gli altri mercati
Sul valutario l’euro si rafforza sul dollaro e scambia a 1,087 da 1,084 della vigilia. Viaggiano in leggero rialzo il prezzo del petrolio, con il Brent luglio a 83,24 dollari al barile (+0,2%) e il Wti di pari scadenza a 78,88 dollari (+0,2%). Il 2 giugno si terrà la riunione dell’Opec+. I produttori discuteranno se mantenere i tagli volontari alla produzione per il resto dell’anno. In calo il gas naturale ad Amsterdam a 34,73 euro al MWh (-1,45%).
Sull’obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund è a quota 129 punti base dai 128 di giovedì, mentre il rendimento del BTp decennale benchmark si attesta al 3,83% in linea con la chiusura di ieri.