Condividi

Borsa oggi 27 gennaio: Nasdaq in profondo rosso, crolla Nvidia. Milano guarda al risiko, ancora giù Mps – DIRETTA

I mercati finanziari iniziano la settimana in negativo a causa dei timori sui chip cinesi. Pesante il Nasdaq dove crollano le big Cap. Per Nvidia la peggior performance giornaliera della sua storia – Segui la DIRETTA

Borsa oggi 27 gennaio: Nasdaq in profondo rosso, crolla Nvidia. Milano guarda al risiko, ancora giù Mps – DIRETTA

Dopo aver archiviato in positivo l’ultima settima, con l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca e i primi ordini esecutivi che sembrano ridurre la tensione sui dazi, ora l’attenzione degli investitori si sposta sulle politiche monetarie delle principali banche centrali e sui chip cinesi che stanno facendo sbandare i mercati in Europa e Stati Uniti.

In Giappone, la Bank of Japan ha aumentato i tassi allo 0,50%, ma con un outlook di crescita più lenta. In Europa, gli analisti si preparano per un possibile ulteriore taglio dei tassi da parte della Banca Centrale Europea, prevista per il 30 gennaio. La Federal Reserve, invece, manterrà invariati i tassi dopo aver già ridotto il costo del denaro nelle ultime settimane. Intanto, la Bank of England dovrebbe procedere con un taglio di 25 punti base entro la prima settimana di febbraio.

Nel frattempo, l’attenzione si concentra sui risultati aziendali: Microsoft, Meta, Apple, Amazon e Tesla sono tra i big attesi per questa settimana. Gli analisti stanno anche monitorando l’andamento dei titoli bancari, in particolare Mediobanca, che discuterà l’offerta di Banca Mps.

Borse europee negative, DeepSeek manda sotto Ko il settore tech

Le principali Borse europee iniziano la settimana in negativo, con i mercati che risentono di una certa cautela. A metà pomeriggio Piazza Affari è sopra la parità, unica Borsa in verde insieme a Madrid. Sono giù tutte le piazza con Amsterdam in maglia nera. A Milano in evidenza principalmente le utility con Hera, Inwit, Enel e A2A, mentre la performance peggior è di Prysmian (-8,6%), giù anche Interpump e Stm trascinate giù dal ciclone DeepSeek che ha fatto salire le preoccupazione di tutto il comparto tech.

LEGGI ANCHE: Borse, lo tsunami cinese di DeepSeek scuote tutti i tech

A Milano l’attenzione resta alta su Mediobanca questa settimana, in vista della riunione del consiglio di amministrazione il 28 gennaio, durante la quale si discuterà l’offerta di Banca Mps. Sabato, il Ceo Alberto Nagel ha rassicurato i dipendenti con una lettera in cui ha precisato che l’offerta non è stata ancora concordata e che il board si esprimerà con l’obiettivo di tutelare gli interessi di tutti gli stakeholder, in particolare dei dipendenti. La premier Giorgia Meloni (che intanto ha firmato accordi in Arabia Saudita per 10 miliardi di dollari) ha confermato il sostegno del governo all’operazione, sottolineando che, se andasse a buon fine, nascerebbe un “terzo polo bancario” in grado di giocare un ruolo cruciale nella protezione del risparmio degli italiani. A Piazza Affari Mps scende ancora, mentre il titolo Mediobanca è sopra la parità e Generali guadagna oltre il 2%.

LEGGI ANCHE: Risiko bancario, i 4 mesi che hanno sconvolto la finanza italiana

Wall Street in rosso, forti vendite sul Nasdaq

In timori sulla tecnologia sviluppata da DeepSeek mandano in rosso le borse Usa, con il Nasdaq che in apertura cede oltre il 3% zavorrata dal tonfo delle sue big cap. Spicca soprattutto il tonfo di Nvidia che segna il maggior calo giornaliero in termini di capitalizzazione della sua storia. Pesanti anche Microsoft, Broadcom, Meta e Amazon.

Commenta