Borsa oggi 26 novembre: le minacce di Trump legate ai dazi per Cina e Messico spaventano l’Europa e in particolare i produttori di auto. A metà giornata Londra cede lo 0,37%, Parigi lo 0,67%, Milano lo 0,63%, Francoforte lo 0,57% e Madrid l’1,1 per cento. Tra i peggiori sul listino milanese Stellantis (-4,59%), Pirelli (-4,38%) e Ferrari (-1,7%). Sono tutti in rialzo i titoli del risiko bancario: a Piazza Affari anche Unicredit passa in positivo e guadagna lo 0,28% a 36,38 euro. Banco Bpm sale dello 0,57% a 7,05 euro, Mps corre in progresso del 2,9% a 5,97 euro e Commerzbank a Francoforte sale dell’1,55 per cento.
A Piazza Affari, dunque, l’attenzione è tutta sulle nozze tra Unicredit e Banco Bpm, con il cda di quest’ultimo, riunito a Milano, che avvia una prima valutazione dell’offerta pubblica di scambio non concordata lanciata dall’istituto guidato da Andrea Orcel. Mauro Paoloni, consigliere di Banco Bpm, ha definito “ostile” l’offerta, confermando così le preoccupazioni espresse in precedenza. Intanto, Crédit Agricole smentisce le voci circolate, precisando: “Nessuna richiesta alla Bce per superare il 10% in Banco Bpm”.
Nel frattempo, Amundi, il principale gestore patrimoniale di Unicredit e controllato da Crédit Agricole, sta vivendo una giornata difficile con una perdita di oltre il 4%, alimentata dalle incertezze sui futuri sviluppi.
LEGGI ANCHE Trump sui dazi schiaccia i mercati