Borsa oggi 26 novembre: le minacce di Trump legate ai dazi per Cina e Messico spaventano l’Europa e in particolare i produttori di auto. A metà giornata, le borse del Vecchio Continente rimangono sotto pressione, anche se recuperano dai minimi della mattinata: Londra cede lo 0,23%, Parigi lo 0,14%, Milano lo 0,5%, Francoforte lo 0,2% e Madrid lo 0,95%. Tra i peggiori sul listino milanese Stellantis (-4,59%), Pirelli (-4,38%) e Ferrari (-1,7%). Sull’altalena i titoli del risiko bancario: a Piazza Affari si registrano le virate improvvise di Unicredit e Banco Bpm dopo che il cda di quest’ultima ha deciso di bocciare l’Ops lanciata dall’istituto guidato da Andrea Orcel: Unicredit, infatti, prima passa in positivo a quota 36,38 euro salvo poi tornare di nuovo in rosso e caratterizzarsi quindi per un’estrema volatilità. Banco Bpm, in corsa da ieri, gira in calo alla conclusione del board. Mps corre in progresso del 2,9% a 5,97 euro e Commerzbank a Francoforte sale dell’1,55 per cento.
A Piazza Affari, dunque, l’attenzione è tutta sulle nozze tra Unicredit e Banco Bpm. Intanto, Crédit Agricole smentisce le voci circolate, precisando: “Nessuna richiesta alla Bce per superare il 10% in Banco Bpm”.
Nel frattempo, Amundi, il principale gestore patrimoniale di Unicredit e controllato da Crédit Agricole, sta vivendo una giornata difficile con una perdita di oltre il 4%, alimentata dalle incertezze sui futuri sviluppi.
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