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Borsa oggi 25 febbraio: in Europa riflettori sulla Difesa, Milano accelera con banche e Leonardo – DIRETTA

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Borse europee in rialzo a metà giornata, eccezion fatta per Amsterdam, in una seduta influenzata dalle ipotesi sulla formazione del nuovo governo tedesco e dall’accelerazione del neo cancelliere Friedrich Merz che ha subito avviato colloqui con i socialdemocratici per approvare rapidamente una spesa speciale per la difesa pari a 200 miliardi di euro, il doppio di quello approvato tre anni fa. Sullo sfondo restano le tensioni commerciali. A minare l’umore degli investitori è ancora una volta Donald Trump che potrebbe ulteriormente le restrizioni sull’acquisto di semiconduttori statunitensi da parte di soggetti riconducibili alla Cina e sta esercitando pressione sui principali alleati affinché si muovano nella stessa direzione. Come se non fosse abbastanza, il presidente Usa ha detto che i dazi sui prodotti provenienti da Messico e Canada “entreranno in vigore” la prossima settimana, mentre è sul tavolo una proposta che prevede di imporre tariffe pesanti sull’utilizzo di navi commerciali prodotte in Cina. Una misura che, se approvata, potrebbe avere forti ripercussioni anche su grandi compagnie come Maersk e Msc, che hanno acquistato decine di navi da Pechino.

Per approfondire: Borse: si inasprisce la guerra sui chip tra Usa e Cina

In questo contesto, le Borse asiatiche viaggiano in calo. Tokyo ha chiuso in ribasso dell’1,39%, zavorrata dal Nasdaq. Hong Kong è in ribasso dell’1,39% con Alibaba che cede quasi il 7% e Tencent in rosso del 2,5%. Giù anche le Borse cinesi con l’indice Composite di Shanghai che perde lo 0,8% e quello di Shenzhen in ribasso dello 0,82%.

Tornando a Milano, gli occhi degli investitori sono sulle banche, tutte in forte rialzo dopo la pioggia di giudizi positivi di Morgan Stanley. Positiva anche Leonardo che beneficia delle novità arrivate dalla Germania. Il Financial Times ha inoltre rivelato che un fondo comune paneuropeo destinato a finanziare un incremento delle spese militari sarà al centro di discussioni fra Ue e Regno Unito a margine della riunione dei ministri delle Finanze del G20 in agenda questa settimana a Città del Capo. In fondo al listino Moncler, Stm, Saipem e Prysmian.

Riflettori anche su Stellantis e Pirelli che presenteranno i loro conti mercoledì. Nel frattempo secondo l’Acea, a gennaio, in Europa (Ue+Efta+Uk) sono state immatricolate 995.271 auto, con un calo del 2,1% rispetto allo stesso mese del 2024. Nella sola UE le immatricolazioni sono state 831.201, in calo del 2,6% su anno, risentendo dei cali nei principali mercati come Francia (-6,2%), Italia (-5,8%) e Germania (-2,8%). Stellantis ha fatto peggio del mercato: in Ue+Efta+Uk, le immatricolazioni del gruppo a gennaio 2025 sono state 154.079 (-16%) con la quota di mercato scesa al 15,5% dal 18%. In Unione europea, le immatricolazioni sono state 133.506, in calo del 17,9% su anno, con quota di mercato al 16,1%, contro il 19,1% di un anno prima. 

Passando agli altri mercati, lo spread è stabile a 108 punti base, mentre il petrolio viaggia in rialzo con il brent oltre i 75 dollari al barile e il Wti sopra i 71 dollari. Il cambio euro/dollaro è invariato a 1,0466.

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