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Borsa oggi 25 febbraio: Europa chiude in ordine sparso tra Wall Street in calo e dazi Usa. Milano tiene grazie a banche e Leonardo – DIRETTA

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Le borse restano scosse dalla volatilità, in una seduta influenzata dalle ipotesi sulla formazione del nuovo governo tedesco e dall’accelerazione del neo cancelliere Friedrich Merz che ha subito avviato colloqui con i socialdemocratici per approvare rapidamente una spesa speciale per la difesa pari a 200 miliardi di euro, il doppio di quello approvato tre anni fa. Sullo sfondo restano le tensioni commerciali. A minare l’umore degli investitori è ancora una volta Donald Trump che potrebbe ulteriormente le restrizioni sull’acquisto di semiconduttori statunitensi da parte di soggetti riconducibili alla Cina e sta esercitando pressione sui principali alleati affinché si muovano nella stessa direzione. Come se non fosse abbastanza, il presidente Usa ha detto che i dazi sui prodotti provenienti da Messico e Canada “entreranno in vigore” la prossima settimana, mentre è sul tavolo una proposta che prevede di imporre tariffe pesanti sull’utilizzo di navi commerciali prodotte in Cina. Una misura che, se approvata, potrebbe avere forti ripercussioni anche su grandi compagnie come Maersk e Msc, che hanno acquistato decine di navi da Pechino.

Per approfondire: Borse: si inasprisce la guerra sui chip tra Usa e Cina

Piazza Affari, dopo alti e bassi in sintonia con il trend globale, chiude positiva a +0,63% (38.714 punti), spinta dalle banche, grazie a un report favorevole di Morgan Stanley, e dal continuo rally di Leonardo (+2,48%). A sostegno del settore, la notizia di un accordo tedesco su una spesa per la difesa di 200 miliardi di euro. In Europa, Madrid è la migliore (+0,79%), mentre Francoforte (+0,06%) e Londra (+0,09%) restano quasi piatte. Parigi perde lo 0,49%, Amsterdam scende dello 0,5%. Oltreoceano la situazione non è rosea: Wall Street prosegue in rosso, con l’S&P 500 in calo di oltre l’1%. A pesare sono i titoli dei chip, come Nvidia (-2,57%), in attesa dei conti, e le nuove minacce di Trump su dazi e politiche commerciali. Tra i peggiori, Tesla (-8,86%) registra una drastica flessione delle vendite in Europa.

Tornando a Milano, gli occhi degli investitori sono sulle banche: con Mps in testa (+5,3%) e Unicredit (+2,84%) ai massimi dal 2011. Buone performance anche per Popolare di Sondrio (+2,71%) e Banco Bpm (+2,07%). Nel lusso, Moncler perde il 2,63%, mentre nel settore tecnologico, Stm cala del 2,29%.

Passando agli altri mercati, lo spread scende a 107 punti base, mentre l’euro guadagna terreno sul dollaro. Giù oro e petrolio.

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