Dopo un avvio volatile, le Borse europee si sono rafforzate a metà seduta e hanno chiuso la giornata consolidando i massimi raggiunti mercoledì. L’unica eccezione è stata Amsterdam, che ha ceduto lo 0,58%, appesantita dal nuovo rialzo del prezzo del gas.
Milano si è distinta come una delle migliori piazze europee, con il Ftse Mib in rialzo dello 0,72% e oltre la soglia dei 36.000 punti, consolidando la sua posizione ai massimi recenti. Meglio fa solo Madrid, che ha chiuso a +1,11%. A sostenere Piazza Affari è stata soprattutto la performance delle banche, con Unicredit (+2,38%) e Bper Banca (+2,53%) in evidenza. Sul fronte opposto, Ferrari ha registrato il calo più significativo tra le blue chip, chiudendo a -1,85%. Peggior blue chip di giornata è Ferrari (-1,85%).
Anche le altre principali piazze europee hanno mostrato segnali positivi: Francoforte e Parigi hanno entrambe guadagnato lo 0,70%, mentre Londra si è attestata a +0,22%.
Wall Street si muove invece in ordine sparso, con gli investitori concentrati sulle trimestrali e sulle politiche monetarie.
A Davos, Donald Trump ha fatto il suo primo intervento internazionale dopo la rielezione, scatenando un vero e proprio ciclone. Durante il suo collegamento, il presidente degli Stati Uniti ha annunciato misure protezionistiche, attaccato il Green Deal definendolo “un imbroglio” e promesso un taglio delle tasse per stimolare l’economia. Tra gli annunci di rilievo, un investimento di 600 miliardi di dollari dall’Arabia Saudita negli USA e l’obiettivo di fare degli Stati Uniti la capitale mondiale dell’intelligenza artificiale e delle criptovalute.
Sul listino milanese, oltre ai titoli bancari, si sono messe in luce Saipem e Snam grazie alle voci su un’offerta vincolante prevista per febbraio sulle attività di CO₂ di Eni. Va giù Hera dopo la presentazione del nuovo piano industriale al 2028, mentre A2A ha recuperato terreno dopo le perdite della vigilia. Da segnalare anche il massimo storico raggiunto da Prysmian in termini di capitalizzazione di mercato. Intanto, il governo punta a presentare un programma per il ritorno al nucleare entro il 2027.
Tra le peggiori oltre a Ferrari anche Campari e Stellantis (nonostante il nuovo piano Usa).
Lo spread BTp-Bund sale a 113 punti base, con il rendimento del decennale italiano sopra al 3,60%.
Sul valutario, l’euro galleggia sui 1,04 dollari. I prezzi del petrolio sono volatili, mentre il prezzo del gas Ttf ad Amsterdam torna sui 50 euro al MWh.
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