Le Borse europee chiudono la giornata in modo contrastato, con Milano (-0,5%) tra le peggiori piazze con il settore bancario e le utility, mentre Francoforte (+1,04%) brilla, sostenuta dalle performance eccellenti di Adidas (+6,77%) e Siemens Energy (+6,67%), che ha portato il Dax ai massimi, superando i 21mila punti. Nel resto d’Europa bene Parigi (+0,23%) e Madrid (+0,17%), mentre Londra ha chiuso piatta. L’incertezza sulle politiche commerciali di Trump tiene gli investitori in attesa, con gli occhi puntati sui possibili impatti di dazi e restrizioni sugli scambi internazionali.
Nel frattempo, Wall Street continua a salire, con Oracle in forte rialzo del +12,4% dopo l’annuncio di nuove alleanze strategiche. Anche Nvidia ha registrato un guadagno del +5,53%, sostenendo la crescita del settore tecnologico. Netflix, invece, ha visto il suo titolo volare grazie al superamento dei 300 milioni di abbonati, segnando un incredibile aumento del 44% nel quarto trimestre.
A pesare su Piazza Affari sono stati i cali nel settore bancario e nelle utility: A2A (-2,95%), Mps (-2,30%) e Campari (-1,99%). Sotto pressione tutte le banche. In controtendenza, però, alcuni titoli hanno contribuito a limitare le perdite, come Prysmian, che ha guadagnato un ottimo +3,42%, Interpump Group (+1,58%) e Leonardo (+1,56%). Iveco Group ha messo a segno un progresso del +1,37%, sostenendo un po’ il listino milanese.
Lo spread tra il Btp decennale e il Bund tedesco è a 110 punti, con il rendimento del Btp che si è attestato al 3,6%.
Sul mercato valutario, l’euro si mantiene sopra 1,04 dollari. Sul fronte delle commodities, il petrolio è rimasto stabile: il WTI ha chiuso poco sotto i 76 dollari al barile, mentre il Brent è rimasto sopra i 79 dollari. Per quanto riguarda l’energia, il gas naturale si è mantenuto vicino ai 50 euro per MWh.
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