Si muovono in ordine sparso i principali listini di Borsa europei nel primo giorno dopo le festività di Pasqua. Milano è la peggiore, preceduta da Parigi e Francoforte. In lieve rialzo Madrid e Londra. Positivi i future Usa all’indomani di un vero e proprio scivolone di circa 2,5 punti percentuali. Grande attesa per i conti di Tesla (pubblicati a mercati chiusi).
In arrivo nel pomeriggio la fiducia dei consumatori dell’Eurozona insieme a un intervento della presidente della Bce, Christine Lagarde. Attesi dagli Usa gli indici della Fed di Richmond e le previsioni dell’Api sulle scorte di greggio. Proprio quest’ultimo appare in rialzo (Wti +1,75% a 63,5 dollari al barile, Brent +1,57% a 67,3 dollari al barile) insieme all’oro (a 3.459 dollari l’oncia), poco sotto il nuovo massimo di 3.490 dollari. Tenta il recupero il dollaro a meno di 0,87 euro, che resta ai minimi dal settembre del 2021. Sale a 118 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in calo al 3,64% e quello tedesco al 2,46%.
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A Piazza Affari, dove lo stacco cedole rallenta il listino, viaggiano di buon passo i titoli del settore energetico. Il settore beneficia della decisione della Bce, la scorsa settimana, di tagliare i tassi di interesse di altri 0,25 punti percentuali, portando la percentuale attuale al 2,25%. A Milano, dunque, a guidare i rialzi sono Italgas ed Hera, seguiti da A2A. In vetta Generali, dove è partito il conto alla rovescia per l’assemblea dei soci.
Difficoltà per l’industria dell’elettrificazione, da Schneider Electric a Nexans, da Legrand a Prysmian, su timori di una possibile battuta d’arresto di Amazon sui data-center. Deboli i produttori di semiconduttori Asm, Infineon, Asml ed Stm insieme al comparto del lusso con – in decisa discesa – Lvmh , Moncler, Cucinelli, Hermes e Richemont. In forte calo gli automobilistici Stellantis e Ferrari declassata da “buy” a “neutral” dagli analisti di Redburn.