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Borsa oggi 21 marzo: Europa chiude in calo dopo il voto in Germania, Wall Street in rosso. A Milano sale Generali, giù Nexi e Leonardo – DIRETTA

Imagoeconomica

Le Borse europee chiudono in calo la seduta di fine settimana, in un venerdì caratterizzato dalla scadenza di opzioni e future, ribattezzato anche “giorno delle streghe”. L’attenzione dei mercati è rivolta all’andamento della crescita economica degli Stati Uniti, mentre Donald Trump sollecita la Fed al taglio dei tassi e minaccia nuovi dazi. Nel mentre, Wall Street continua a viaggiare in territorio negativo ed è sulla strada per la più lunga serie di cali settimanali dal 2022.

In Europa, i mercati hanno proseguito la fase di flessione, con Francoforte che segna la performance peggiore della giornata (-0,76%), dopo il voto del senato federale tedesco alle modifiche costituzionali necessarie per sbloccare gli investimenti nella difesa, nelle infrastrutture e nei Laender. Il voto del Bundesrat arriva dopo il via libera martedì scorso del Bundestag. Anche Parigi e Milano chiudono in territorio negativo, rispettivamente con -0,63% e -0,39%. Unica eccezione è Madrid, che recupera nel finale e termina leggermente sopra la parità (+0,2%).

Giù anche Londra dove, nel giorno in cui è scoppiato un incendio all’aeroporto internazionale di Heatrow, si registra il tonfo di Iag, la holding che ingloba British Airways.

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A Piazza Affari, tra le banche contrastate c’è Banco Bpm, +1,45% che guida i rialzi. Scende Mps. Per Rocca Salimbeni è scattato il conto alla rovescia per l’assemblea dei soci, fissata il 17 aprile, chiamata ad approvare l’aumento di capitale a servizio dell’Ops lanciata su Mediobanca. Per contro sono deboli le azioni del lusso, da Moncler a Cucinelli fino anche a Ferrari.

Sale Generali (+0,22%), ai massimi da ottobre 2007, in attesa della lista di minoranza per il rinnovo del cda che possa raccogliere il sostegno degli investitori istituzionali e dei fondi di Assogestioni. In retromarcia Leonardo sulle incertezze legate agli esiti del vertice europeo.

Dopo la brusca frenata della vigilia, continua ad perdere Stmicroelectronics, risentendo anche delle dimissioni di Maurizio Tamagnini dal Consiglio di Sorveglianza. Maglia nera di giornata però spetta a Nexi, -4,88%.

Sempre sotto la lente la Borsa turca che lascia sul terreno quasi l’8% dopo l’arresto del sindaco di Istanbul, principale avversario di Erdogan, e le proteste di piazza. In calo anche le materie prime. Infine per i cambi, l’euro flette e scambia a 1,0829 dollari.

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