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Borsa oggi 21 gennaio: l’Europa teme l’impatto delle misure di Trump. A Milano occhi su Generali e Stellantis – DIRETTA

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Reazione diversa di Asia ed Europa all’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. Le borse asiatiche hanno archiviato la seduta in territorio positivo dopo che il neo presidente, parlando di dazi, ha citato Messico e Canada, ma non la Cina. Avvio sotto la parità invece per le Borse europee con l’Fmi che prevede che “se dovesse verificarsi una frammentazione economica globale e il commercio si concentrasse in gran parte intorno a diversi blocchi geopolitici, l’effetto negativo sull’economia mondiale potrebbe raggiungere il 7% del Pil mondiale”. 

In questo contesto, Milano, Francoforte, Parigi e Madrid viaggiano sotto la parità, mentre Londra è poco mossa. Sul fronte macroeconomico in arrivo dal Regno Unito il tasso di disoccupazione e le richieste di sussidi e l’indice delle retribuzioni. Dalla Germania l’indice Zew sulla fiducia degli investitori istituzionali. Occhi anche su Davos, dove oggi sono previsti gli interventi della presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, del vice-primo ministro cinese Ding Xuexiang, del cancelliere tedesco Olaf Scholz e del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Tornando alle Borse, a Milano è da segnalare il calo di Stellantis dopo la pubblicazione dei dati Acea, secondo cui nel dicembre dello scorso anno le immatricolazioni del gruppo automobilistico sarebbero calate del 6,7% in Europa. Giù anche Campari e Amplifon. In negativo anche Generali che ha presentato i dettagli della joint venture con Natixis. Viaggiano invece in territorio positivo le banche, ancora alle prese con il risiko. 

Sugli altri mercati, lo spread ha aperto poco mosso, attestandosi a quota 110 punti base, mentre ad Amsterdam le quotazioni del gas scendono dello 0,2% a 47,85 euro al megawattora, con gli operatori che guardano alle condizioni climatiche ed al livello degli stoccaggi. Sul mercato valutario, l’euro vale 1,0368 dollari (ieri in chiusura a 1,0403) e 161,4 yen (162). Il petrolio è stabile, all’indomani delle promesse di Trump di innalzare i livelli di trivellazione. Infine perde quota il Bitcoin dopo la fiammata di ieri, giorno in cui si è spinto fino al top di 109.351 dollari: oggi passa di mano a 102.336 (-4,46%).

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Categories: Finanza e Mercati