Borse europee chiudono in ribasso ma recuperano un po’ le perdite nel finale con i mercati che attendono l’arrivo dei dazi di Donald Trump. L’annuncio ufficiale è in programma per le 22, ora italiana, e le tariffe entreranno in vigore immediatamente. In attesa di conoscere i dettagli, gli investitori provano a calcolare l’impatto della guerra commerciale, considerando anche la probabile reazione dell’Unione europea, con la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, che ieri ha detto di avere “un piano forte” per rispondere alle mosse Usa. I dazi previsti dal presidente degli Stati Uniti,”saranno negativi in tutto il mondo e la densità e la durata dell’impatto varieranno a seconda della portata, dei prodotti presi di mira, della durata, della presenza o meno di negoziati”, prevede la presidente della Bce, Christine Lagarde.
In questo contesto le piazze del vecchio continente hanno viaggiato tutta la giornata in rosso: Francoforte è la peggiore, -0,64%. Milano recupera nelle ultime due ore di scambi e chiude con un -0,27%. L’Italia e la Germania sono i due Paesi più esposti verso gli Stati Uniti. Vanno giù anche Parigi e Londra e Amsterdam, mentre l’unica piazza a salvarsi è Madrid che chiude poco sopra la parità.
A Milano resistono poche blue chip: maglia rosa per Campari, +2,95%, spinta dalla raccomandazione ‘hold’ (tenere in portafoglio) degli analisti di Berenberg, e Buzzi. Il resto del listino si tinge di rosso, con Recordati e Leonardo in fondo al Ftse Mib. Tutti in forte ribasso i titoli bancari nel giorno in cui la Consob ha dato il via libera all’ops di Unicredit su Banco Bpm e la Bce ha autorizzato Crédit Agricole a salire fino al 19,9% di Piazza Meda. Occhi anche su Saipem, che ha annunciato nuove commesse offshore per un valore di 720 milioni di dollari.
Guardando oltreoceano, le Borse dell’Asia e Pacifico hanno chiuso contrastate nel giorno della “liberazione” indicato dal presidente Usa Donald Trump per l’avvio dei dazi. In rialzo Tokyo (+0,28%), Taiwan (+0,08%) e Sidney (+0,12%), deboli invece Shanghai (-0,04%) e Seul (-0,62%).
Wall Street, dopo un avvio sotto la parità, mostra volatilità, con i principali indici che virano al rialzo nel corso della seduta.
Si assesta a 110 punti lo spread tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in crescita di 0,8 punti a quasi il 3,8% e quello tedesco invariato al 2,68%. Sul valutario l’euro è sostanzialmente stabile a 1,0792 dollari (da 1,0800 alla vigilia), mentre tra le materie prime l’oro resta comunque sui massimi a 3.130 dollari l’oncia.
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