Le Borse europee chiudono in rialzo tra l’ottimismo di Wall Street e l’attesa per la Fed. Milano guadagna lo 0,45%, sostenuta da banche ed energia, mentre Francoforte arretra dello 0,45% dopo i recenti rialzi. Bene Parigi (+0,7%), Madrid (+0,47%) e Amsterdam (+0,96%), mentre Londra resta piatta. Pesante la Borsa turca, con il Bist 100 in calo dell’8,7% dopo l’arresto del sindaco di Istanbul, Imamoglu.
Oltreoceano, Wall Street ingrana la marcia: il Dow Jones sale dello 0,56%, l’S&P 500 guadagna lo 0,66% e il Nasdaq vola a +0,92%, trainato dalle Big Tech. Spiccano Tesla (+5%), dopo l’ok delle autorità californiane ai robotaxi, e Nvidia (+1,41%), che ha presentato nuovi chip.
Tutti gli occhi sono puntati sulla decisione della Fed di stasera: non si prevedono interventi sui tassi, ma si cerca di capire l’orientamento della banca centrale statunitense di fronte ai segnali di rallentamento dell’economia. Sulle stime, temono gli analisti, pesano la guerra commerciale di Trump e le troppe incertezze sugli scenari internazionali, dopo la telefonata di Putin con Trump e quella Zelensky-Trump. Domani toccherà a Bank of England, Riksbank e Banca nazionale svizzera, dopo che oggi la Banca del Giappone ha confermato i tassi invariati.
A Piazza Affari si mettono in evidenza Tenaris e Mps (dopo la promozione di Deutsche Bank). Nella relazione per l’assemblea del 17 aprile, la banca senese sottolinea che la fusione con Piazzetta Cuccia porterebbe benefici all’economia italiana. Tra le migliori blue chip anche Ferrari e Enel. Debole Unicredit dopo le parole del ceo Andrea Orcel. Bene anche le utility. Leonardo, dopo essere stata spinta al rialzo dal giudizio positivo di Morgan Stanley, ha toccato un nuovo record. In rosso anche Campari, Iveco, Inwit e Buzzi.
Fuori dal paniere principale, forti vendite su De Nora dopo la pubblicazione dei dati 2024.
Lo spread scende a 105 punti, con il rendimento decennale italiano a +3,84% e quello tedesco al +2,8%.
L’oro segna nuovi record spinto dalle tensioni geopolitiche. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio scende e il gas risale.
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