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BORSA OGGI 19 DICEMBRE: più vicino l’accordo sul gas. Il Toro prova a ripartire in Europa ma occhio allo spread

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Avanti, ma senza troppe illusioni. Ila Borsa e i mercati finanziari europei si preparano ad aprire in terreno positivo (Eurostoxx +0,2%) oggi 19 dicembre, l’ultima settimana piena del 2022, l’anno peggiore dal 2008. Ma i messaggi in arrivo dalle banche centrali non autorizzano a pensare che nel prossimo futuro andrà meglio. Anzi.

Yen in ripresa ma -15% sul dollaro in gennaio

Le Borse Asia riflettono l’incertezza diffusa. Perde colpi Tokyo -0,8% in attesa delle decisioni della Bank of Japan previste per domani. Sale lo yen, maglia nera tra le valute dell’anno (-15% sul dollaro) perché si diffonde la sensazione che il Sol Levante possa allentare la politica del denaro a costo sottozero. La linea ultra morbida del governatore Kuroda, il cui mandato scade ad aprile, potrebbe essere modificata in un senso più restrittivo.

Scendono anche le Borse Cina: Hang Seng di Hong Kong -0,5%, CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -1%. Il contagio da Covid galoppa ma si moltiplicano i segnali di un cambio di rotta della politica anti Covid:, le agenzie di Stato scrivono che l’aumento dei consumi dovrà avere la precedenza su altre considerazioni. 

Giù anche il Kospi coreano. Avanzano l’India +0,5% e Singapore +0,4%.

Le Borse Ue aspettano l’indice Info, corsa per la manovra 2023

La Borsa oggi 19 dicembre in Europa sarà condizionata dall’uscita dell’indice tedesco Ifo, termometro della fiducia delle imprese, messa a dura prova dalle cupe indicazioni in arrivo dalla Bce. 

Sotto osservazione lo spread, salito venerdì a quota 212. Il Btp decennale riparte da 4,27%, il Bund ha chiuso a 1,14%.

Corsa contro il tempo per la Legge di Bilancio 2023, in forte ritardo sulla tabella di marcia, la Manovra ha cinque giorni di tempo per ricevere almeno il via libera alla Camera per poi passare al Senato.

Il gas scende a 113, il Qatar minaccia ritorsioni

Una buona notizia potrebbe arrivare in serata. Oggi, infatti, i ministri dell’Energia dei 27 Paesi membri dell’Unione europea si incontreranno per finalizzare l’introduzione di un tetto al prezzo del gas. Secondo l’ultima proposta, il tetto scatterebbe qualora il prezzo sul mercato olandese del gas, il cosiddetto “Ttf”, superasse per tre giorni i 188 euro al megawattora. Intanto, il Qatar minaccia ritorsioni nei confronti della UE sul gas a causa del “Qatargate”.

 Il Gas Naturale europeo ha terminato la settimana con una caduta del -16% a 115,5 euro per mwh, minimo da un mese. Stamane i prezzi scendono ancora a 113 euro.

Borsa oggi 19 dicembre: l’immobiliare pesa su Wall Street, attesa per il Pil

Poco mossi i future di Wall Street. Venerdì l’S&P500 ha chiuso in calo dell’1,1% una settimana negativa (-2,1%) in scia alle decisioni della Fed. Anche nei prossimi giorni l’andamento dei mercati sarà condizionato dai dati sull’andamento dell’inflazione (l’indice Cpe sui consumi) e dei suoi riflessi sull’economia. Le statistiche sulla casa, in particolare, saranno seguite con grande attenzione: i mutui l’anno prossimo potrebbero salire al 10%. 

Gli investitori attendono così la lettura del Prodotto Interno Lordo, in bilico tra crescita e previsioni di recessione per il 2023.

Poco mosso il cambio euro/dollaro a 1,061. Il Treasury Note a dieci anni tratta a 3,51%. 

Petrolio, il freddo in Usa spinge il Wti

Rimbalza il petrolio WTI a  75 dollari il barile, +1%. Una serie di tempeste invernali colpirà gran parte degli Stati Uniti la prossima settimana, nei giorni che precedono il Natale, con il rischio di disagi per i milioni di americani in partenza per le festività. Sono oltre 50 milioni gli americani sotto la minaccia di neve e pioggia. 

Oro apre piatto a 1.794 dollari dopo una settimana da -0,2%. L’atteggiamento duro delle banche centrali ha raffreddato gli entusiasmi intorno ai metalli preziosi, ma non ha provocato alcuna fuga degli investitori, 

Salcef fa shopping sui treni

Salcef, leader internazionale nella manutenzione e costruzione di infrastrutture ferroviarie, ha acquisito la totalità di Francesco Ventura Costruzioni Ferroviarie (FVCF). una società attiva da più di cinquanta anni nel settore delle costruzioni e manutenzioni ferroviarie con un enterprise value di 70 milioni. L’operazione è stata interamente finanziata mediante mezzi propri.

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