I listini Usa hanno chiuso senza colore, ma dopo la fine delle contrattazioni sono arrivati i solidi conti di Netflix da segnalare. Le Borse cinesi sono in rialzo, sostenute dal dato sul Pil, ma soprattutto dall’arrivo dei sostegni ai listini da parte delle autorità. Le Borse europee viste in lieve calo. Buoni i conti di Essilorluxottica e Brunello Cucinelli. L’Italia attende S&P e Fitch.
Wall Street poco variata dopo trimestrali e dati macro
La Borsa di New York ha chiuso ieri complessivamente in leggero aumento, con il Dow Jones in rialzo dello 0,37%, mentre l’S&P-500 è rimasto a 5.841 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Senza direzione il Nasdaq 100 (+0,08%) e pressoché invariato l’S&P 100 (+0,07%).
Forte la trimestrale presentata dal produttore di chip taiwanese TSMC, che ha registrato utili più alti del previsto spinti dalla domanda sostenuta proveniente dal settore dell’intelligenza artificiale. Tra le trimestrali, è arrivata quella di Netflix dopo la chiusura dei mercati che ha mostrato una trimestrale migliore delle previsioni: frenano gli abbonati, non i margini. I ricavi sono in crescita del 15% a 9,82 miliardi di dollari, un risultato operativo di 2,90 miliardi (+29%) ed un utile per azione di 5,40 dollari. Il gigante dello streaming ha anche ottenuto nel terzo trimestre oltre 5 milioni di nuovi clienti. Festeggia in nell’after-hours di borsa con un +5%.
Sul fronte macroeconomico le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono risultate sopra le attese con un incremento dello 0,4%, mentre la frenata della produzione industriale e della manifattura conferma la fase di stallo del settore e dell’economia. Il numero dei lavoratori che per la prima volta hanno richiesto i sussidi di disoccupazione è diminuito di 19.000 unità a 241.000; le attese erano per un dato a 260.000. A ottobre, le condizioni del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia sono migliorate rispetto al mese precedente, rimanendo in espansione.
Borse cinesi sostenute dal dato sul Pil e dall’avvio della spinta sui listini dalle autorità
Le borse cinesi salgono dopo la pubblicazione dei dati sul Pil del terzo trimestre cresciuto del 4,6% su anno, l’incremento più debole dal marzo 2023, dopo il 4,7% del secondo trimestre. Con questo numeri l’obiettivo del governo di una crescita del 5% è difficile da raggiungere, dicono gli analisti ed è per questo che sono stati lanciati gli stimoli a sostegno dell’economia. Va detto che nell’ultima parte del trimestre, in settembre, si registrano miglioramenti, la produzione industriale è aumentata del 5,4% rispetto all’anno precedente, contro le previsioni degli economisti di una crescita del 4,6%, le vendite al dettaglio sono salite del 3,2%, battendo le previsioni di un aumento del 2,5%, gli investimenti in beni immobili sono cresciuti del 3,4% nei primi nove mesi, contro l’aumento del 3,3% previsto dagli economisti. Restano i problemi nel settore immobiliare, dove si è registrato un crollo degli investimenti del 10,1% nei primi nove mesi.
L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen guadagna l’1,1%, accumulando in settimana un -1% a questi prezzi. L’indice Hang Seng è in rialzo dell’1,3%, prima seduta in positivo dopo quattro di ribasso, con un bilancio settimanale finora di -4,2%. Circa settanta degli 82 membri dell’indice benchmark, sono in rialzo. La borsa di Taipei è guidata dal +6% di Taiwan Semiconductor Manufacturing, l’indice TAIEX guadagna il 2%, +2,7% la settimana.
A sostenere i mercati azionari ci sono anche le aspettative sulla pioggia di riacquisti in arrivo.
La banca centrale cinese ha stanotte autorizzato il programma di finanziamento destinato alle società quotate e ai principali azionisti. Il programma offre 300 miliardi di yuan (42,1 miliardi di dollari) di finanziamenti a basso costo a 21 banche commerciali idonee, queste ultime prestano soldi a società e azionisti qualificati. Circa 20 istituzioni, tra cui società di intermediazione mobiliare e fondi, sono state autorizzate a utilizzare la swap facility, che consente loro di accedere alla liquidità della PBOC se impegnano obbligazioni e alcune azioni come garanzie, secondo un comunicato separato della PBOC.
La borsa di Tokyo è poco mossa nel finale di seduta, indice Nikkei sulla parità con un +0,1% e un -1% sulla settimana. Lo yen giapponese si è spinto stanotte oltre la soglia psicologica dei 150 su dollaro, per la prima volta in due mesi e mezzo anche a causa delle indicazioni arrivate ieri dall’economia degli Stati Uniti. L’inflazione giapponese è rallentata a settembre per la prima volta in cinque mesi. Il Ministero degli Affari Interni ha fatto sapere che i prezzi al consumo, esclusi gli alimenti freschi, sono aumentati del 2,4% rispetto a un anno prima, rallentando rispetto al 2,8% di agosto, poiché i sussidi governativi per i servizi di pubblica utilità hanno attenuato l’impatto dell’inflazione in corso. Il risultato è stato leggermente superiore alla stima di consenso del 2,3%. I prezzi dei servizi, considerati dalla Banca del Giappone come una misura chiave per esaminare l’andamento dei prezzi, sono aumentati dell’1,3% rispetto a un anno prima, rallentando rispetto all’1,4% di agosto.
Oro come bene rifugio in vista del voto Usa
Sebbene i due candidati alle elezioni Usa siano testa a testa nei sondaggio, l’inquietudine porta gli investitori a puntare sull’oro come bene rifugio. ll future sull’oro con scadenza a dicembre ha raggiunto un nuovo massimo storico a 2.727 dollari l’oncia. In leggero rialzo i prezzi del petrolio (Wti +0,42% a 70,95 dollari al barile e Brent +0,34% a 74,69 dollari al barile), sostenuti dai dati positivi sulle scorte statunitensi
Borse europee viste in lieve calo. L’Italia attende S&P e Fitch
Le Borse europee sono attese in leggero calo sulla base delle indicazioni fornite dal future sull’Eurostoxx50 a -0,12% il giorno dopo la decisine della Bce di tagliare di un altro quarto di punto i tassi ufficiali, con la presidente che si è detta stupita per il rallentamento economico della zona euro. L’Italia attede i rating delle agenzie S&P e Fitch che al momento hanno entrambe il giudizio di BBB con un outlook stabilet, con qualche analista che vede possibile un miglioramento dell’outlook a positivo. Seguiranno Dbrs venerdì prossimo, Moody’s il 22 novembre e Scope il 29 novembre.
Gran Bretagna. Le vendite al dettaglio sono aumentate inaspettatamente dello 0,3% a settembre contro attese di un -0,3% Dopo la pubblicazione dei dati, la sterlina è aumentata di oltre un terzo di centesimo rispetto al dollaro statunitense.L’ONS ha affermato che le telecomunicazioni e i computer sono stati i principali motori delle vendite non alimentari, con un aumento di quasi il 35% su base mensile a settembre.
Saipem. Il Tribunale del Distretto Federale di Brasilia ha annullato il provvedimento della Controladoria-Geral da União (Cgu) che vietava a Saipem Sa e Saipem do Brasil di stringere contratti con la pubblica amministrazione brasiliana, per un periodo di due anni, in ragione di presunte irregolarità nell’assegnazione di un contratto risalente al 2011.
Snam estenderà la cooperazione con Eni sulla cattura del carbonio anche a progetti esteri, ha detto l’ad, Stefano Venier, aggiungendo di non aver cambiato idea su Italgas, confermando la decisione di mantenere invariata l’esposizione finanziaria sul distributore di gas e quindi di non partecipare al futuro aumento di capitale.
Generali: Moody’s conferma rating A3, tre gradini sopra l’Italia
EssilorLuxottica. Ricavi consolidati del terzo trimestre 2024 sono stati pari a 6.437 milioni di Euro, con una crescita anno su anno del 4,0% a cambi costanti rispetto al terzo trimestre del 2023 (+2,3% a cambi correnti). Nel terzo trimestre il fatturato è stato positivo in entrambi i segmenti in tutte le aree geografiche. Il Nord America è in crescita low single digit, con il retail sole tornato positivo alla fine del trimestre. L’Emea è in crescita mid-single digit, trainata da entrambi i segmenti Professional Solutions e Direct to Consumer. La Cina è ancora positiva, nonostante la complessa congiuntura macroeconomica, sostenuta da Stellest in crescita del 40%.
Brunello Cucinelli ha portato il fatturato trimestrale a 300 milioni di euro con un rialzo del 9,2%. Nei nove mesi complessivi dall’inizio dell’esercizio 2024 l’incremento è del 12,4% a 920 milioni di euro di ricavi
Unicredit. La Russia ha deciso di inasprire le condizioni per la exit degli istituti e delle altre aziende straniere.La cosiddetta exit tax, cioè il contributo “volontario” necessario per disfarsi delle attività su suolo russo, sale dal 15 fino al 35%.
Banca Monte Paschi. Mf scrive che Enrico Marchi, a capo di Finint, avrebbe inviato il dossier per una eventuale acquisizione di una quota della banca senese dal Tesoro anche a Leonardo Maria Del Vecchio, figlio del fondatore di Luxottica, con l’obiettivo di costituire una cordata che possa formare un nocciolo duro di azionisti.
Nexi . Banca Popolare di Puglia e Basilicata ha sottoscritto un accordo di partnership strategica di lungo periodo nel business del merchant acquiring con il gruppo Nexi.