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BORSA OGGI 18 NOVEMBRE: Avvio positivo a Piazza Affari, Milano attende con fiducia Fitch. Occhi su Bce e Fed

Imagoeconomica

I missili lanciati dalla Corea del Nord verso il Sud ed il Giappone non hanno impedito ai listini asiatici di chiudere una settimana con il segno più, caratterizzata dall’attivismo diplomatico di Xi. Più prudente Wall Street, oggi ingolfata dalla scadenza record di derivati per 2,1 miliardi di dollari, che potrebbero condurre ad un aumento della volatilità. Il future dell’indice EuroStoxx 50 anticipa un avvio in rialzo dello 0,7% delle piazze azionarie dell’Europa. Previsione positiva anche per la City, rassicurata dalla manovra finanziaria del nuovo governo. Positiva Piazza Affari in avvio (+0,56%). Al temine di una settimana dominata dalla geopolitica l’attenzione torna a concentrarsi sulle scelte delle banche centrali. 

Borsa oggi 18 novembre: Milano apre postiviva

  • Le dichiarazioni di alcuni banchieri della Fed hanno provocato la frenata anche dei listini europei. Solo Francoforte, spinta dai risultati di Siemens, ha chiuso in terreno positivo
  • A Milano l’FtseMib -0,8%, 24.339. Il bilancio settimanale è in rosso dello -0,5%, ma arriva dopo sei settimane positive di seguito.
  • Cresce l’attesa per l’intervento odierno di Christine Lagarde. Intanto per il sentiment degli investitori sui bond è cambiato decisamente in meglio. Lo dimostra anche il successo del collocamento del nuovo BTP Italia 2028 che ha sfiorato i 12 miliardi di assegnazione, per circa 256mila contratti dei piccoli investitori. Agli istituzionali sono andati 4,71 miliardi.  
  • In Europa, Bund decennale tedesco a 2,02%, verso la terza settimana positiva delle ultime quattro (+1,5% complessivo ad oggi). Btp decennale sotto la barriera del 4% al 3,91%, con lo spread sceso a 189 punti base. Si va verso la quarta settimana positiva delle ultime cinque con un bilancio provvisorio intorno a +2%.
  • Il Tesoro aspetta con fiducia gli esami delle agenzie. In serata Fitch aggiorna la valutazione sul rating sovrano della Repubblica italiana, oggi ‘BBB’ con outlook confermato stabile a fine maggio.

Bullard (Fed): i tassi saliranno ancora

  • Negli Usa le prese di posizione di alcuni membri del board della Federal Reserve hanno ridimensionato lo slancio delle borse. James Bullard, il presidente della Fed di St Louis, è entrato stamane nel dibattito con la consueta grinta di falco, per avvertire i mercati che il cambio di rotta nella politica monetaria non è vicino. ”I tassi – ha detto – non sono ancora arrivati ad livello “sufficientemente restrittivo”. Una chart presentata dallo stesso Bullard nel corso di un evento indica che l’area dell’inversione è tra 5% e 7%.

Wall Street accusa il colpo, poi risale

  • Giovedì Wall Street ha chiuso in lieve calo, ma sui massimi della seduta, S&P500 (3.946) e NASDAQ (11.144) hanno perso lo 0,3% recuperando dai minimi di -1,5%. Il recupero di fiducia è arrivato quando è uscito l’indice di fiducia della Fed di Filadelfia che si è attestato -19,4 punti, in forte calo rispetto ai -8,7 precedenti, e molto sotto le previsioni di consensus a -6. Il dato è il più basso da due anni e mezzo e riapre le speranze che la FED possa allentare la morsa sui tassi già nel meeting di dicembre con un rialzo di soli 50 punti base e non di 75.
  • Sui mercati Usa pesa la scure dell’ultimatum di Elon Musk ai dipendenti di Twitter, minacciati di nuovi licenziamenti, ed i tagli di Meta.

Ftx, il curatore confessa: mai visto un caos simile

  • Ancor di più lo shock provocato dalla crisi della piattaforma Ftx.o John J. Ray III, il commercialista incaricato di supervisionare le procedure fallimentari di Ftx e delle sue affiliate ha dichiarato ieri in tribunale che il sistema dei controlli, come minimo poco rigorosi, non permettono di capire quanto denaro abbia a disposizione la società. “Nella mia carriera non ho mai assistito a un così completo fallimento dei controlli aziendali e a una così totale assenza di informazioni finanziarie affidabili come in questo caso”.

Tokyo: inflazione al 3,6%. Alibaba dà la carica a Hong Kong

  • Le borse dell’Asia Pacifico sono contrastate. Il Nikkei di Tokyo sulla parità nel giorno della pubblicazione dei dati sull’inflazione: in Giappone, la crescita dei prezzi al consumo è stata del 3,6%, un incremento che non vedeva dal 1982. Il Nikkei chiude la settimana con un calo dell’1,3%.
  • Hang Seng di Hong Kong +0,2%, +4,3% il bilancio provvisorio della settimana. Ma sale soprattutto Alibaba +4% dopo la pubblicazione dei dati del trimestre. Salgono le società del settore dei giochi, sulla notizia del rilascio di nuove licenze.
  • CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen quasi invariato, +0,7% la settimana. Kospi di Seul +0,2%, -1,5% la settimana.

Chiude la Cop27. Accordo ancora lontano

Dopo il G20 di Bali oggi chiude la Cop-27, il vertice sul clima. Le trattative sembrano in alto mare sul meccanismo “loss and damage”, secondo cui i Paesi più poveri chiedono un risarcimento per i danni causati dal cambiamento climatico

Il petrolio Brent e WTI rimbalza dello 0,5%. Ieri ha chiuso in calo del 3-4%, sulla scia dell’aumento dei casi covid in Cina e dell’attenuazione delle tensioni geopolitiche.

 Il Gas europeo ieri ha perso l’1,2% chiudendo a 112,5 euro per mwh. Su questi livelli si completerebbe la prima settimana di rialzi (+15%) dopo sei consecutive di ribasso.

Enel fa rotta sugli Usa. La 500 torna in America

Enel intende costruire un impianto di produzione di celle e pannelli fotovoltaici negli Stati Uniti.
MPS. I fondi Allspring Global Investments all’11 novembre detenevano il 6,8% del capitale, secondo gli aggiornamenti Consob sulle partecipazioni rilevanti.
Webuild ha ottenuto in Romania un contratto per lavori in ambito ferroviario pari a 441 milioni di euro. Il costruttore italiano è il soggetto capifila della cordata vincitrice della gara, con una quota del 72%.
Pirelli. Sono usciti i dati di ottobre sul mercato degli pneumatici: lo scorso mese l’area rimpiazzo ha registrato un calo nell’ordine dell’8%.
Stellantis. Nuovi segnali di miglioramento del mercato:  General Motors [GM.N] ha rivisto al rialzo le previsioni sul 2022. La 500 elettrica torna negli Stati Uniti: sarà prodotta solo nello stabilimento di Mirafiori. 

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