Borse europee chiudono in rialzo dopo il via libera del Bundestag sulla riforma del freno del debito, che sbloccherà centinaia di miliardi per investimenti in difesa e infrastrutture. Nel frattempo la telefonata (durata oltre due ore) tra il presidente Usa Donald Trump e l’omologo russo Vladimir Putin sulla situazione in Ucraina “è andata bene” secondo la Casa Bianca. Pessime notizie arrivano invece dal Medio Oriente, dove nella notte raid israeliani hanno posto fine alla tregua, colpendo diverse zone della Striscia di Gaza e uccidendo centinaia persone (bilancio provvisorio).
Così l’Europa chiude in positivo: Piazza Affari (+1,31%) ai massimi dal 2007 (sopra i 39mila punti), trainata dall’exploit di Iveco (+5,2%). A spingere il titolo è un indiscrezione del Corriere, che ha rivelato che l’alleanza franco-tedesca Knds, il gruppo ceco Csg e il big britannico Bae Systems sono interessati alla divisione del gruppo Iveco Defence Vehicles. In forte rialzo anche Prysmian (+3,62%), Unipol (+2,61%) e Leonardo (+2,23% . Positive le banche, mentre in fondo al Ftse Mib si piazzano Telecom Italia (-1,85%), Ferrari (-1,3%) e Terna (-1,08%).
Oltreoceano, Wall Street viaggia in calo, con gli occhi degli investitori concentrati anche sulla politica monetaria. Parte oggi la due giorni del Fomc, con la Fed che domani dovrebbe annunciare di aver lasciato i tassi invariati. Ma gli investitori attendono indicazioni dal presidente Jerome Powell sull’andamento dell’economia e sul futuro dei tassi. Le vendite colpiscono soprattutto il Nasdaq, con Tesla che resta sotto pressione dopo aver subito un altro taglio del rating, questa volta da parte di RBC Capital Markets. Nell’ultimo mese, le azioni della casa automobilistica hanno perso quasi il 33%. Il titolo di Alphabet è in rosso, dopo l’annuncio che acquisirà la start-up di cybersecurity Wiz per circa 30 miliardi di dollari; si tratta della più grossa acquisizione della casa madre di Google, ben superiore ai 12,5 miliardi spesi per Motorola nel 2012.