Il giorno della Bce è arrivato e si prevede il suo primo taglio consecutivo dei tassi in 13 anni. Se questa mossa è già nei prezzi, saranno le prospettive di politica monetaria ad essere al centro dell’attenzione dei trader che si domandano quanto possa essere ancora accomodante. Le borse europee sono viste aprere con cautela. Le borse asiatiche sono nel complesso positive sulla scia della buona performance di Wall Street e del buon andamento dei titoli tecnologici dove spiccano i conti stellari della big taiwanese TMSC.
A New York il Dow Jones segna il terzo massimo storico in quattro giorni. Nvidia +3%
Giornata di guadagni per la Borsa di New York, che chiude gli scambi in deciso rialzo in contrasto con l’andamento debole delle borse europee. Il Dow che ha raggiunto il terzo massimo storico in quattro giorni con un +0,8%. Sulla stessa linea, l‘S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,47%, portandosi a 5.842 punti. Pressoché invariato il Nasdaq 100 (+0,07%); leggermente positivo l’S&P 100 (+0,42%). Nvidia guadagna il 3,13%. I miglioni nell’S&P 500 sono stati i comparti utilities (+2,03%), finanziario (+1,22%) e materiali (+0,83%). La rotazione settoriale ha portato al rialzo l’indice Russell 2000 delle small caps, arrivato vicino ai massimi degli ultimi tre anni. Nel dopo borsa, Expedia è salita sulle indiscrezioni del Financial Times un interesse di Uber. Attenzione oggi per i dati sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti e gli utili di Netflix, anche per ricavare informazioni sullo stato d’animo dei consumatori.
Sale il dollaro sull’euro per effetto delle dalle politiche monetarie e dei sondaggi su Trump
Nel mercato dei cambi il dollaro è salito sulla scia del miglioramento delle previsioni per Trump alla corsa alla presidenza degli Stati Uniti. Le politiche tariffarie, fiscali e di immigrazione di Trump sono considerate inflazionistiche e quindi negative per i bond e positive per il dollaro. L’euro è bloccato era a $ 1,0862 e bloccato vicino al suo minimo da inizio agosto. Del resto la moneta unica riflette la politica di taglie dei tassi della Bce: è già scesa del 2,4% a ottobre e i mercati dei tassi stanno scontando tagli maggiori in Europa l’anno prossimo rispetto agli Stati Uniti, nonostante i tassi statunitensi siano al 4,75% e quelli europei al 3,5%.
Gli investitori si aspettano con Trump un’economia forte, meno tagli ai tassi della Fed e regole più soft per le criptovalute. Il Bitcoin è salito del 15% in una settimana a 67.615 dollari. L’oro si è attestato a 2.677 dollari l’oncia, appena al di sotto dei livelli record.
Il petrolio è in ripresa dai minimi delle ultime due settimane, con l’attenzione per gli sviluppi in Medio Oriente e i piani di stimolo della Cina. Il prezzo del Brent sale dello 0,27% a 74,42 dollari al barile e quello del Wti dello 0,37% a 70,62 dollari al barile. Entrambi sono diminuiti del 6-7% finora questa settimana, dopo che l’Opec e l’Agenzia Internazionale dell’Energia hanno ridotto le loro previsioni sulla domanda per il 2024 e il 2025.
In Asia spicca Tsmc: utili in netto rialzo e sopra il consensus
Le borse cinesi in finale di seduta hanno ridotto il rialzo iniziale con l’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen che guadagna solo lo 0,1%. Resta alta la volatilità nel segmento dei titoli delle società immobiliare con il CSI 300 Real Estate a -5% oggi dal +5% di ieri.
Le autorità cinesi hanno aggiunto un altro pezzo di indicazioni riguardo il pacchetto di aiuti: verrà ampliato il programma di sostegno ai progetti immobiliari iniziati e non terminati (white list): la dotazione sale a 4.000 miliardi di yuan (562 miliardi di dollari) rispetto ai circa 2,23.000 miliardi di yuan già stanziati. L’obbiettivo è che le case non finite vengano terminate e consegnate agli acquirenti, esasperati e in agitazione da ormai un paio di anni. Ma non c’è stato nessun nuovo gesto che abbia entusiasmato i mercati riguardo a una ripresa significativa di un settore in cui la stretta sui prestiti aveva innescato un’ondata di insolvenze, mentre il calo dei prezzi aveva scosso la fiducia delle famiglie.
Fuori dalla Cina continentale, la borsa di Hong Kong è in rialzo dello 0,8%. In avvio di seduta l’indice Hang Seng era rimbalzato del 3%, dopo che aveva perso circa il 4,5% nelle precedenti tre sedute. Ieri il il capo dell’esecutivo di Hong Kong, John Lee Ka-chiu, ha anticipato una semplificazione dell’iter per le IPO, un aumento del limite di prestito per gli acquirenti di case e una riduzione dei dazi sui liquori importati.
Riflettori puntati su Tsmc (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company) soprattutto dopo che le deludenti previsioni del fornitore di apparecchiature per chip ASML avevano innescato un forte calo delle azioni dei semiconduttori all’inizio della settimana. Tsmc ha registrato un aumento del 54% dell’utile netto del terzo trimestre, a 325,3 miliardi di dollari dai 211 miliardi dell’anno precedente e oltre i 300,2 miliardi stimati dagli analisti, un segnale dell’aumento della domanda di semiconduttori utilizzati nelle applicazioni di intelligenza artificiale. Taiwan Semiconductor Manufacturing, il più grande produttore di chip a contratto del mondo e uno dei principali fornitori di Apple e Nvidia, ha visto l’utile salire . Tra i grandi nomi del tech in Asia, Alibaba Group +1,8%, Tencent Holdings +2%%.
L’indice Nikkei 225 di Tokyo è in ribasso dello 0,5%. Yen a 149,4, più o meno sui livelli di ieri. A settembre, le esportazioni giapponesi hanno registrato il calo più consistente dal febbraio 2021, registrando l’indebolimento della domanda globale. Le esportazioni sono diminuite dell’1,7% rispetto a un anno fa, trainate da automobili, combustibili minerali e macchinari per l’edilizia, scivolando verso una crescita negativa per la prima volta dal novembre dello scorso anno. Gli economisti che prevedevano un aumento dello 0,9%. Le importazioni sono aumentate del 2,1%, mentre il deficit commerciale si è ridotto a 294,3 miliardi di yen (2 miliardi di dollari).
Borse europee in attesa della Bce
Le borse europee attese poco mosse con il future sull’Eurostoxx50 +0,06%.
Il fornitore finlandese di apparecchiature per telecomunicazioni Nokia ha annunciato oggi un aumento del 9% dell’utile operativo del terzo trimestre e ha affermato che molti settori della sua attività stanno ora girando pagina, anche se alcuni continuano a subire la debolezza del mercato. L’utile comparabile prima di interessi e imposte (EBIT) è salito a 454 milioni di euro (492,73 milioni di dollari) dai 418 milioni di euro dell’anno scorso, superando i 424 milioni di euro previsti dagli analisti in un sondaggio LSEG.
Stellantis sta richiamando 44.500 suv crossover ibridi in tutto il mondo perché il pedale del freno dei veicoli potrebbe sganciarsi e smettere di funzionare. Il richiamo comprende 21.069 veicoli negli Stati Uniti, circa 2.280 in Canada, 134 in Messico e circa 20.987 al di fuori del Nord America. La Casa Bianca ha detto che il gruppo italia-francese deve mantenere gli impegni presi con il sindacato United Auto Workers e con le comunità colpite dalla chiusura degli impianti negli Usa.
I dati macro di oggi
Alle 11 bilancia commerciale ad agosto dell’Eurozona (precedente: 15,5 miliardi di euro) e dell’Italia (precedente: 6,7 miliardi di euro). Nagli Stati Uniti alle 14:30 le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (precedente: +33.000 unità a 258.000), le vendite al dettaglio a settembre (precedente: +0,1% mese su mese; consenso: +0,3% mese su mese), l’indice Philadelphia Fed di ottobre (precedente: 1,7 punti; consenso: 3 punti), alle 15:15 la produzione industriale a settembre (precedente: +0,8% mese su mese; consenso: -0,1% mese su mese) e alle 16 le scorte delle imprese ad agosto (precedente: +0,4% mese su mese; consenso: +0,3% mese su mese) e l’indice Nahb a ottobre (precedente: 41 punti). In attesa, l’euro flette dello 0,30% a 1,085 dollari.