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Borsa oggi 17 marzo: l’Europa guarda all’Ucraina e al piano Merz. A Milano riflettori su Stellantis, guadagna Saipem – DIRETTA

Imagoeconomica

La settimana inizia con cautela per le Borse europee, attente agli aggiornamenti sul conflitto in Ucraina e al voto in Germania sul piano di investimenti promesso dal cancelliere Friedrich Merz, previsto per domani. Si prevede un’approvazione di stretta misura, grazie al supporto dei verdi. Gli investitori monitorano anche i dati macroeconomici, soprattutto quelli provenienti dagli Stati Uniti, e le decisioni delle principali Banche centrali (Fed, Bank of Japan, Bank of Canada e Bank of England). Nel weekend, il segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent, ha avvertito che non esclude una possibile recessione. L’attenzione è anche sulla riunione della Fed di mercoledì, in attesa di segnali sugli impatti della politica commerciale.

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In Europa, i principali indici sono positivi, ma con guadagni contenuti. In Italia l’attenzione è rivolta all’inflazione di febbraio che sale dell’1,6% e alla possibile riforma del “freno del debito”.

Nel mercato delle materie prime, il petrolio è in rialzo grazie alle misure economiche della Cina per stimolare i consumi e agli sviluppi in Yemen. Il Brent supera i 71 dollari al barile, mentre il West Texas Intermediate supera i 67 dollari. Al contrario, il gas naturale scende sotto i 42 euro per Megawattora, con una flessione dell’1,2% a 41,7 euro. L’euro sale dello 0,17% a 1,088 dollari, in attesa di dati economici come l’indice dei prezzi al consumo in Italia e le vendite al dettaglio negli Stati Uniti.

A Milano, riflettori su Stellantis per il possibile trasferimento della produzione Maserati da Torino a Modena. Il ministro dell’Industria, Adolfo Urso, ha annunciato che il governo destinerà 2,5 miliardi di euro in tre anni per sostenere la componentistica dell’auto. È partita l’opa volontaria di Banco Bpm su Anima, con l’obiettivo di acquisire una partecipazione del 45% per perseguire i suoi piani di integrazione, anche se non basta per una fusione.

Scatta Saipem che beneficia dell’aumento del prezzo del petrolio e un target price rivisto al rialzo da Jefferies, da 3,50 a 3,70 euro. Gli analisti vedono resistenza a 2,142 e 2,196 euro. Citigroup ha invece abbassato il target price di Prysmian da 73 a 69 euro, mantenendo il rating “Buy”. Berenberg ha alzato il target price su Brunello Cucinelli da 120 a 125 euro (rating buy) ma il titolo non ne beneficia ed è al momento il peggiore sul listino. Lo spread sale a 107 punti base.

I mercati asiatici chiudono in rialzo, sostenuti dalle speranze di pace in Ucraina. La Borsa di Seul è la migliore della zona, con un aumento dell’1,7%. Tokyo e Sydney salgono rispettivamente dello 0,9% e dello 0,8%. L’indice Hang Seng di Hong Kong guadagna lo 0,96%, mentre Shanghai e Shenzhen sono appena sopra la parità, dopo che la produzione industriale in Cina è aumentata del 5,9% nei primi due mesi del 2025, segnando un dato migliore delle previsioni, ma in calo rispetto a dicembre. Pechino ha lanciato un piano per stimolare i consumi interni, con l’obiettivo di aumentare i redditi e stabilizzare i mercati.

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Categories: Finanza e Mercati