Piazza Affari chiude in calo dell’1,22%, appesantita dalle vendite su petroliferi e bancari, con realizzi in vista delle festività. Nonostante il ribasso odierno, il mercato italiano resta tra i migliori in Europa nell’anno, grazie alle performance delle banche.
In Europa, Londra perde lo 0,82%, Parigi cresce dello 0,12%, mentre Francoforte scende dello 0,17%. A Madrid il calo è dell’1,7%. L’attenzione è sulla Fed, pronta a ridurre i tassi, nonostante le critiche sull’economia Usa.
Sul mercato Usa, Wall Street è debole, con Nvidia in correzione (-2,65%) dopo aver perso oltre il 10% dai massimi, mentre Tesla guadagna (+3,29%) grazie all’entusiasmo post-elettorale.
A Piazza Affari, Stellantis (+0,22%) rimane cauta dopo l’incontro con il governo, mentre tra le blue chip si segnalano i rialzi di STMicroelectronics (+0,43%) e Brunello Cucinelli (+0,29%). I ribassi maggiori riguardano i titoli bancari, con Bper in calo del 2,73% e Unipol del 2,15%. Male anche Saipem (-2,12%) e Eni (-2,41%), quest’ultima scivolata in avvio a causa di un possibile errore tecnico.
Il petrolio scende, mentre l’euro è stabile a 1,05 contro il dollaro.
Lo spread Btp-Bund è stabile a 115 punti base, con i rendimenti rispettivamente al 3,39% e 2,23%.
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