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Borsa oggi 16 ottobre: i conti deludenti di Asml e Lvmh trascinano al ribasso tech e lusso di tutto il mondo

Il profit warning di uno dei leader mondiali dei macchinari per la creazione dei chip e gli utili deludenti della più grande maison del lusso trasineranno al ribasso anche oggi le borse. Occhio alle banche italiane dopo le decisioni sulle tasse del governo italiano

Borsa oggi 16 ottobre: i conti deludenti di Asml e Lvmh trascinano al ribasso tech e lusso di tutto il mondo

Le azioni dei chip in tutto il mondo sono crollate dopo il profit warning di Asml, uno dei leader mondiali dei macchinari per la creazione dei chip, mentre a tremare è anche il settore del lusso dopo gli utili deludenti di LVMH. A Wall Street Nvidia che lunedì era salita sul podio del listino per capitalizzazione, ieri è crollata del 4,5%. Salgono solo le borse cinesi in attesa dei sostegni statali. Le borse europee sono viste aprire in netto calo

La debolezza di Asml terrorizza il settore tech

ASML (-16% alla borsa di Amsterdam) ha detto di prevedere vendite deboli nel 2025 e ha affermato che, mentre i chip per l’intelligenza artificiale sono in forte espansione, altri settori del mercato dei semiconduttori non lo sono, il che, secondo l’azienda olandese, sta rendendo cauti molti dei suoi clienti produttori di chip. ASML è il più grande produttore al mondo di apparecchiature per la fabbricazione di chip, con clienti tra cui il produttore di chip AI TSMC, produttori di chip logici Intel e Samsung e gli specialisti dei chip di memoria Micron e SK Hynix. Non c’è da stupirsi, quindi, che le sue fosche prospettive abbiano innescato una serie di vendite di azioni di chip in Europa, Stati Uniti e Asia. L’indice delle azioni tecnologiche europee è crollato ieri del 6,5%, il calo giornaliero più grande degli ultimi quattro anni. Wall street ha ritracciato dai massimi raggiunti nelle sedute precedenti registrando una flessione dello 0,75% del Dow Jones; sulla stessa linea, l’S&P-500 ha perso lo 0,76%, terminando la seduta a 5.815 punti. Negativo il Nasdaq 100 (-1,37%) e variazioni negative anche per l’S&P 100 (-0,72%) Inoltre l’amministrazione Biden sta considerando di limitare le vendite di processori avanzati di intelligenza artificiale ad alcuni Paesi. Il gigante dei chip per l’intelligenza artificiale Nvidia, che il giorno prima aveva per un attimo superato Apple come azienda di maggior valore al mondo, è sceso del 4,5%, cancellando circa 158 miliardi di dollari dalla sua capitalizzazione di mercato.

Azioni cinesi in rialzo trainate dall’immobiliare. Tokyo in calo

L’Hang Seng di Hong Kong guadagna lo 0,8%, in questo indice hanno girato al rialzo la maggior parte di titoli di società con sede e principale attività in Cina. Lo Shanghai Composite guadagna lo 0,4% e lo Shenzhen Composite perde lo 0,2%. FTSE Straits Times di Singapore +0,4%. E’ in positivo il settore dell’immobiliare in attesa alle 10 di una nuova conferenza stampa chiarificatrice degli stimoli all’econmia. In Cina l’immobiliare sta andando a pezzi, il mese scorso il valore delle vendite di nuove case da parte delle 100 maggiori società immobiliari è diminuito del 38% rispetto a un anno prima.

La borsa di Tokyo soffre anch’essa dei problemi di Asml ed è in calo con l’indice Nikkei a -1,6%. Tokyo Electron, che come Asml produce apparecchiature per la fabbricazione di chip, cede il 9,9%, Lasertec e Disco il 13,5% e il 7,5%. In Corea del Sud, Samsung Electronics perde l’1,8% e SK Hynix l’1,6%. L’indice Taiex di Taiwan, incentrato sui semiconduttori, scende dello 0,6% con Tsm (Taiwan Semiconductor Manufacturing), il maggior produttore di chip al mondo e il più grande componente dell’indice, che lascia sul terreno lo 0,9%.

Lo yen si rafforza a 149,2. Nel corso della notte il petrolio si è stabilizzato, il greggio tipo WTI rimbalza a 70,8 dollari il barile, +0,4%.

Borse europee viste aprire in calo

Borse europee attese in calo in avvio sulla base delle indicazioni fornite dal future sull’Eurostoxx70 a -0,70%

In particolare saranno le azioni europee dei chip e del lusso al centro dell’attenzione degli investitori dopo i dati negativi di Asml e di Lvmh. Il gigante francese del lusso ha registrato un calo del 3% nei ricavi del terzo trimestre, con l’aumento dei prezzi e l’incertezza economica che hanno frenato la domanda di beni di lusso. I ricavi del primo gruppo del lusso al mondo si sono attestati a 19,08 miliardi di euro per i tre mesi fino a settembre, con una flessione del 3% su base organica, escludendo l’effetto delle valute, delle acquisizioni e delle cessioni. Il dato è stato inferiore alle stime del consensus che prevedevano una crescita organica del 2%, secondo Barclays.

Campari. Il comparto Vini e alcolici di LVMH ha registrato un calo delle vendite dell’11% (dell’8% organico) a 4,193 miliardi.

Iveco potrebbe essere coinvolta nelle attività della nuova joint venture tra Leonardo e Rehinemetall. Il governo italiano prevede un aumento della spesa per la difesa (verso l’obiettivo NATO del 2% del PIL ,dall’attuale 1,5%

Salvatore Ferragamo ha chiuso il terzo trimestre con ricavi per 221 milioni di euro, in calo del 7,2% a cambi costanti o del 9,6% a cambi correnti (consensus a circa 229 milioni). Il giro d’affari dei primi nove mesi del 2024 è stato di 744 milioni di euro, in calo del 9,8% a cambi costanti e del 11,9% a cambi correnti rispetto ai primi nove mesi del 2023. Il cda della società ha cooptato Ernesto Greco quale consigliere di amministrazione e deliberato di convocare l’Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti per il 26 novembre prossimo.

Banche e assicurazioni da seguire dopo che il governo italiano ha previsto di raccogliere 3,5 miliardi di euro da questi due settori nell’ambito della manovra di bilancio per il 2025.
Stm di riflesso al warning di Asml e alle restrizioni annunciate da Biden

Stellantis ha stimato per il trimestre chiuso il 30 settembre un calo dei veicoli consegnati alla rete di vendita, ai distributori o direttamente dal costruttore ai clienti finali del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La riduzione riflette le iniziative di riduzione delle scorte nonché gli impatti dei lanci dei nuovi prodotti, ha spiegato il gruppo automobilistico. Solo in Nord America, le consegne sono diminuite di circa 17.0000 unità, di cui oltre 100.000 unità relative ai preannunciati tagli alla produzione con l’intento di ridurre lo stock presso la rete. In Europa di circa 100.000 unità.

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