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Borsa oggi 14 ottobre: Usa e Giappone chiusi. Si guarda alla domanda dalla Cina. Giovedì in scena la Bce. Petrolio e oro in calo

Imagoeconomica

In una seduta che vede assenti per festività gli Stati Uniti e il Giappone, l’attenzione è per le indicazioni di stimolo fornite delle autorità cinesi sabato, da alcuni ritenute ancora poco consistenti innescando altri timori per la domanda dal paese del Dragone. L’Europa si concentra sulla riunione della Bce di giovedì e della decisione sui tassi, attesi in calo di 25 punti base

Borse cinesi non del tutto convinte dei dettagli sugli stimoli

Le azioni asiatiche hanno oscillato tra guadagni e perdite, mentre gli investitori faticano a raggiungere un consenso riguardo le promesse di stimolo economico della Cina fatte nel fine settimana e scarne di dettagli. Nel corso dell’attesissima conferenza stampa tenutasi sabato, il ministro delle Finanze Lan Foan si è impegnato ad “aumentare significativamente” il debito, lasciando però gli investitori nel dubbio sulla portata complessiva dello stimolo, un dettaglio necessario per valutare la longevità di un rally del mercato azionario. Le borse di Shanghai e Shenzhen sono in rialzo con l’indice CSI 300, il riferimento per le due piazze azionarie, che guadagna l’1,9%, sui massimi della seduta, mentre è in lieve calo l’Hang Seng di Hong Kong. Il settore immobiliare, a cui si riferiscono soprattutto gli stimoli, è invece scattato, con l’indice relativo che guadagna oggi oltre il 4%.

Più debito cinese per sostenere il mercato immobiliare

Il ministro delle Finanze Lan Fo’an e i suoi vice hanno annunciato durante il briefing di sabato con la stampa che i governi locali saranno autorizzati a utilizzare obbligazioni speciali per acquistare case invendute. Lan ha anche accennato alla possibilità di emettere altri titoli sovrani e ha promesso di alleviare il peso del debito dei governi locali, segnalando la possibilità di una inusuale revisione del bilancio nelle prossime settimane. “Il governo centrale ha ancora un ampio margine di manovra per prendere in prestito e aumentare il deficit”, ha detto Lan, senza fornire una tempistica. Sebbene Lan non abbia indicato cifre, le misure annunciate sono state in gran parte in linea con le aspettative degli economisti. “Gli annunciati sostegni fiscali per mitigare i rischi del debito locale, per colmare il deficit di capitale delle banche statali e per dare una mano al settore immobiliare sono esattamente ciò che il mercato e gli investitori si aspettano”, ha dichiarato Bruce Pang, capo economista per la Grande Cina di Jones Lang LaSalle. Pang e altri economisti si aspettano che nelle prossime settimane, dopo una riunione dei massimi legislatori, vengano pubblicati ulteriori dettagli sugli stimoli fiscali, tra cui la vendita di altro debito del Tesoro e una revisione del bilancio a metà anno.

Il pacchetto di stimoli ha convinto gli analisti di Goldman Sachs ad aumentare le loro previsioni sul prodotto interno lordo reale della Cina quest’anno dal 4,7% al 4,9%. Venerdì saranno pubblicati i dati sul PIL cinese del terzo trimestre. Nel fine settimana la Cina ha anche pubblicato i dati sull’inflazione risultati in aumento dello 0,4% su anno in settembre, dal +0,6% del mese prima: il consensus era +0,6%, mentre i prezzi alla produzione sono scesi del 2,8%, da -1,8%: consensus -2,6%.

La borsa di Taipei è in lieve rialzo, indice TAIEX +0,2%. Il presidente taiwanese William Lai ha tenuto oggi un meeting “di alto livello” del Consiglio di sicurezza a seguito delle esercitazioni militari lanciate oggi dalla Cina attorno all’isola. L’indice FTSE Straits Times di Singapore è in rialzo dello 0,4%: stanotte la banca centrale ha confermato i tassi d’interesse. BSE Sensex di Mumbai +0,5% in avvio di settimana. Indice KOSPI di Seul +1% nella fase finale della seduta.

Petrolio e oro in calo su timori di una domanda debole cinese

I prezzi del petrolio sono scesi sulla scia delle preoccupazioni per un calo della domanda cinese di questa materia prima. I future sul greggio Brent sono scesi dell’1,2% a 78,09 dollari al barile, mentre i future sul greggio West Texas Intermediate degli Stati Uniti sono scesi dell’1,22% a 74,64 dollari al barile. I timori di una richiesta debole dalla Cina hanno condizionato anche i prezzi dell’oro che sono scesi, appesantiti anche dal rafforzamento del dollaro statunitense, mentre gli investitori attendono nuovi indizi sui tagli dei tassi di interesse della Federal Reserve. L’oro spot è sceso dello 0,2% a 2.651,99 dollari l’oncia stanotte dopo essere aumentato dell’1% nella sessione precedente. I future sull’oro statunitense hanno perso lo 0,3% a 2.669,20 dollari.

Borse europee: occhio ai titoli del lusso

L’incertezza sulle prospettive di domanda cinese influenzato negativamente anche l’Europa, dove i futures EUROSTOXX 50 sono in calo dello 0,06%, con le azioni delle società europee di beni di lusso che saranno al centro dell’attenzione. Giovedì è attesa la riunione della Bce con un taglio dei tassi di 25 punti base.

Francia. Oat francesi al 3,042% dopo che Fitch ha abbassato venerdì sera l’outlook della Francia a negativo da stabile, facendo riferimento all’aumento dei rischi in termini politici e di bilancio. Invariato il rating a AA-.

Il Cda di CIR, società quotata su Euronext Milan che fa capo alla famiglia De Benedetti, ha deliberato di promuovere un’offerta pubblica di acquisto volontaria parziale, avente ad oggetto il 12,524% del capitale sociale, al prezzo di 0,61 euro per azione e per un controvalore massimo di 80 milioni di euro.Il corrispettivo incorpora un premio del 6,9% rispetto al prezzo registrato alla chiusura del mercato l’11 ottobre 2024, nonché un premio del 7,2%, 4,5%, 5,8% e 16,6% rispetto alla media ponderata dei prezzi – rispettivamente – nei periodi a 1 mese, 3 mesi, 6 mesi e 12 mesi anteriori.

Stellantis. L’amministratore delegato Carlos Tavares, in un’intervista al quotidiano francese Les Echos, in occasione del Mondial de l’automobile, il Salone dell’auto, che si apre oggi a Parigi ha detto: “ Il calo dei margini e’ un tema per Stellantis e riuscire a mantenerli a doppia cifra “e’ una discussione di competenza del Cda, io faccio delle proposte e loro le approvano o meno. Se guadagneremo meno, dovremo adeguare di conseguenza il nostro livello di investimenti e vedere se riusciremo a progredire con la stessa rapidità dei nostri concorrenti cinesi”. Tavares ha anche detto che non vuole vendere gli impianti in Italia perché “ne abbiamo bisogno” aggiungendo che “vogliamo mantenere i nostri impianti in Italia perché vogliamo conservare la capacità di produrre 1 milione di veicoli”.

Intesa Sanpaolo ha riferito domenica che un suo dipendente è stato licenziato per aver consultato illegalmente i dati riguardanti alcuni clienti, chiedendo scusa in un comunicato per un incidente che «non dovrà più accadere». La premier Giorgia Meloni risulta tra le migliaia di clienti spiati. La banca ha anche annunciato la nomina di Antonio De Vita, un ex alto ufficiale dei Carabinieri, come chief security officer.

Mps. Resta l’attenzione sulla banca senese dopo i rumors secondo cui Banca Finint starebbe lavorando con una cordata di investitori italiani per rilevare circa un quinto del capitale. Intanto Barclays ha azzerato la quota potenziale nel Monte, secondo le ultime rilevazioni della Consob.

Leonardo. Domani verrà siglata la nascita dalla joint venture al 50% con Rheinmetall. La nuova società dovrebbe concentrarsi inizialmente sulla fornitura di veicoli corazzati all’Italia.


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