Le Borse europee chiudono in verde la giornata nonostante i timori sulla guerra dei dazi e l’allarme lanciato dalla numero uno della Bce, Christine Lagarde, secondo cui le tensioni commerciali potrebbero avere gravi ricadute sull’economia globale. Gran parte del merito giunge dalla Germania dove il governo tedesco trova l’accordo su investimenti e freno al debito. A spingere le Borse anche la notizia che gli Stati Uniti dovrebbero essere riusciti ad evitare lo shutdown In questo contesto, Francoforte vola (+2,11%), Milano chiude a +1,73%. Salgono anche le altre piazze europee.
Nel frattempo continuano le trattative di pace sull’Ucraina, con Vladimir Putin che ha aperto a una possibile tregua, purché “duratura”, ha detto il presidente russo, ponendo sei condizioni. In attesa di novità, gli Usa hanno introdotto nuove sanzioni sulla Russia che colpiranno petrolio, banche e gas.
Milano è stata da Iveco, Leonardo, Telecom Italia, promossa a da Kepler. Positive le banche con i riflettori puntati su Unicredit dopo che la Bce ha dato l’atteso via libera all’acquisizione di una partecipazione diretta in Commerzbank fino al 29,9%. Si attende ora l’ok dell’Autorità Federale Tedesca della Concorrenza. Rimanendo nel comparto bancario, gli occhi degli investitori sono rivolti anche su Banco Bpm, che ieri ha ricevuto l’ok dalla Consob sull’opa su Anima, che partirà il 17 marzo. Le prese di beneficio colpiscono invece Brunello Cucinelli, Snam e Terna, che ha presentato stamattina il nuovo piano di sviluppo 2025-2034.
Viaggia in rialzo anche Wall Street, dopo l’ennesima seduta negativa, ma soprattutto l’ingresso ufficiale dello S&P 500 in correzione (-10,1% dal 19 febbraio). A spingere la Borsa Usa è la notizia in base alla quali verrà evitato lo shutdown. In Cina, invece, sale l’attesa per la conferenza di lunedì, nel corso della quale potrebbero essere annunciate misure a sostegno dei consumi.
Passando agli altri mercati, oggi è la giornata dell’oro che raggiunge un nuovo record storico, superando i 3mila dollari. Lo spread tra Btp e Bund scende a 106 punti base dai 114 punti del closing precedente, con il rendimento sul decennale italiano benchmark al 4,01%, l’euro è a 1,084 dollari, mentre tra le materie prime il prezzo del petrolio viaggia in rialzo con il Brent sopra i 70 dollari al barile e il Wti sopra i 67 dollari. Il Bitcoin è quotato 83.169 dollari (+0,28%). Infine il gas è stabile a 42,1 euro.
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