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BORSA OGGI 12 OTTOBRE -Monte dei Paschi: le banche non firmano ancora l’accordo per l’aumento di capitale

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“Il peggio deve ancora arrivare” dice il capo economista del Fmi Pierre Olivier Gourinchas, sottolineando il rischio recessione per tutto il 2023. I mercati finanziari, alla vigilia dei nuovi dati sull’inflazione, sembrano pensarla allo stesso modo. Ad accentuare i malumori, poi, ci sono state le dichiarazioni un po’ surreali del governatore della Bank of England. “Avete tre giorni di tempo per sistemare le cose” ha intimato ai gestori dei fondi pensione. Ovvero entro sabato va fatta la pulizia dei bilanci rifilando i titoli ormai spiazzati dall’aumento dell’inflazione alla banca centrale.
Verso un’apertura in ribasso, spread a 237 pb
• L’allarme delle autorità monetarie, combinato con i segnali di recessione, ha provocato una nuova giornata nera per i mercati, nonostante si intravvedano i primi spiragli per una trattativa sul fronte del conflitto in Ucraina.• Le borse dell’Europa dovrebbero aprire oggi in lieve ribasso, future dell’indice EuroStoxx 50 –0,1%.
Piazza Affari ha perduto ieri lo 0,87% in linea con le altre borse del vecchio Continente. Il Fondo Monetario Internazionale prevede recessione per Germania e Italia per il prossimo anno. Nel 2023 per il Belpaese è attesa una contrazione del Pil dello 0,2% (a luglio le attese erano +0,7%), così come per la Germania che segnerà -0,3% (contro lo 0,8% atteso a luglio).
• Lo spread tra Btp 10 anni e Bund di pari durata sale a 237 punti base (+5,59%), a causa soprattutto dell’incremento del tasso del titolo tricolore, +4,68%, contro +2,3% del titolo tedesco.

Italia: 500 miliardi di titoli da emettere in due anni

• In mezzo alla confusione provocata dalla crisi del Gilt inglese, tornano a farsi sentire le preoccupazioni sul debito del Bel Paese. “L’Italia può scoprire che novembre sarà il mese più crudele” titola un servizio di Bloomberg Marcus Arsworth di Bloomberg in un articolo che fa il punto sui nostri conti: il governo Meloni dovrà rifinanziare 245 miliardi nel 2023 e 230 nel 2024. Cifre che lasciano “poco spazio per gli errori” e che già in queste settimane agita i mercati, perché le scadenze economiche sono anticipate da quelle politiche, decisamente imminenti: il commentatore cita la scelta di “un ministro delle Finanze accettabile” e la legge di Bilancio. Che come sempre dovrà superare entro la fine dell’anno l’esame della Commissione europea, ma in un contesto “probabilmente più conflittuale”.

I pharma salvano il Dow, positivi i future

• Seduta nervosa a Wall Street in attesa delle minute sulla riunione del Fomc (in uscita stasera) e dei dati sui prezzi al consumo (domani): il Dow Jones +0,12% ha chiuso in lieve rialzo grazie alla spinta del settore pharma. In ribasso per la quarta seduta di fila S&P 500 -0,65% e Nasdaq -a -1,04% sotto la pressione delle vendite sui chips. Positivi stamane i future.
• Il Treasury Note a dieci anni tratta a 3,92% di rendimento, -2 punti base. In un’intervista rilasciata alla CNN ieri in tarda serata, Joe Biden ha detto che la recessione economica è possibile, ma anche nel caso arrivasse, dovrebbe essere qualcosa di molto lieve. Le parole del presidente giungono all’indomani della pubblicazione del bollettino semestrale del Fondo Monetario Internazionale nel quale la stima sul Pil degli Stati Uniti scende a +1%.
Euro/dollaro poco mosso a 0,971. La valuta Usa tocca invece un nuovo massimo sullo yen (146).
La Cina ai minimi da sei mesi, Hong Kong da dieci anni
• Non accenna a migliorare la situazione del Covid -19 in Cina, ormai alla vigilia del Congresso. Stamattina l’Hang Seng di Hong Kong si avvia a chiudere in ribasso del 2% a 16.500, sui minimi degli ultimi dieci anni. CSI 300 -1,4%, minimo degli ultimi sei mesi.
Nikkei di Tokyo sulla parità. Kospi di Seul +0,5% dopo il previsto aumento dei tassi da parte della banca centrale, al 3% dal precedente 2,5%. Lo won si apprezza su dollaro a 1.428. Nel comunicato, la Banca della Corea rivede al ribasso le previsioni sulla crescita economica del 2023 e conferma le stime sull’inflazione. L’India è in rialzo dello 0,4%.

La crisi pesa sul petrolio, il gas scivola a 150 euro

Petrolio WTI in calo dello 0,7% a 88,7 dollari il barile, Brent a 93,78. Pesa l’allarme del Fmi: “Più di un terzo dell’economia globale si contrarrà nel 2023, mentre le tre maggiori economie – Usa, Cina e Unione Europea – continueranno lo stallo. In breve il peggio deve ancora venire e per molti il 2023 sarà avvertito come recessione”, afferma il capo economista del Fmi Pierre-Olivier Gourinchas, sottolineando come l’invasione della Russia continua a destabilizzare con forza l’economia globale.

• Il Gas europeo riparte da 156 euro per mwh. Ieri è sceso fino a 150 euro ed è cresciuto fino a 166 euro. Intanto, la Commissione UE ha ribadito che sta lavorando “a tutta velocità” per trovare una soluzione ai prezzi e all’approvvigionamento.

Piazza Affari: Ore decisive per Mps. I manager comprano Tim

Banca Monte Paschi. Il consiglio d’amministrazione non ha ancora preso una decisione sull’aumento di capitale che il primo socio, il MEF, vorrebbe far partire lunedì prossimo, 17 ottobre. Le agenzie riportano che le banche del consorzio di garanzia, a ieri sera, non avevano ancora firmato l’atto di impegno. Le prossime ore dovrebbero essere decisive, si saprà se ci saranno altri slittamenti o se l’operazione partirà come da iter comunicato. Serve la firma della garanzia perché il consiglio di amministrazione possa deliberare prezzo e tempistica dell’aumento. Le fondazioni toscane scendono in campo: pronte a investire

Tim cade in ribasso per il quinto giorno consecutivo, andando a segnare il nuovo minimo storico a 0,1743 euro. I manager ne approfittano per comprare azioni. Il 10 ottobre Adrian Calaza, Chief Financial Officer di TIM, ha acquistato 270mila azioni della società al prezzo di 0,1823 euro per azione, per un esborso complessivo di 49.221 euro. Quantitativo analogo aveva comprato a fine settembre l’Ad Pietro Labriola, che in precedenza aveva già acquistato 1,5 milioni di azioni. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha messo in consultazione i prezzi di accesso alla rete di Tim pagati dagli operatori alternativi. Nella delibera, è stato stabilito di tenere fermi i prezzi per il 2022 rispetto al 2021 mentre per il 2023 è stato proposto un rialzo dei costi del rame. E un calo per il servizio in fibra.

Prysmian -HSBC taglia il target price a 41 euro. Goldman Sachs invece lo alza a 44 euro.Mediobanca Jefferies riduce il target price a 9,20 euro.

  • Campari -Barclays abbassa il target price a 11,80 euro.
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