Le Borse europee partono in cauto rialzo all’indomani del discorso pronunciato dal banchiere centrale Usa Jerome Powell il quale ha ribadito che l’economia statunitense rimane forte e che la Fed non ha fretta di abbassare i tassi di interesse: per questo oggi il market mover più importante è il dato sull’inflazione Usa. La previsione è che i prezzi al consumo resteranno stabili sia a livello generale, sia per quanto riguarda i dati “core”, anche se gennaio è tradizionalmente un periodo difficile per prevedere l’indice dei prezzi al consumo a causa dei fattori stagionali, il che aumenta il potenziale di volatilità del mercato.
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Nel mentre, la Borsa di Milano viaggia in rialzo sostenuta dai titoli delle banche, sui quali sono puntati gli occhi degli investitori. Svetta in realtà Campari ma si mette in luce la Popolare di Sondrio che ha rigettato l’offerta di Bper. Dopo un balzo inziale di quasi il 3,9%, ha ridotto i guadagni Banco Bpm che ha presentato i conti più il piano e che ha alzato a 7 euro il prezzo di offerta su Anima Holding. Acquisti anche su Nexi: il Corriere della Sera ha scritto che Poste darebbe a Cdp la sua quota nella società dei pagamenti in cambio della partecipazione della Cassa in Tim.
Sull’obbligazionario, lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi apre in lieve calo a 109 punti rispetto ai 110 della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale è al 3,532%. Poco mosso invece l’euro rispetto al dollaro.