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Borsa oggi 11 aprile: Europa nervosa con scontro Usa-Cina sui dazi. Milano sull’altalena con le banche, giù Stellantis – DIRETTA

Dopo la replica di Pechino alla guerra sui dazi di Trump, le Borse europee invertono la rotta e chiudono nervose. In altalena anche Wall Street – Segui la DIRETTA

Borsa oggi 11 aprile: Europa nervosa con scontro Usa-Cina sui dazi. Milano sull’altalena con le banche, giù Stellantis – DIRETTA

Le Borse europee chiudono la giornata contrastate. Pesa il nervosismo dopo che la Cina ha rialzato i suoi controdazi sulle importazioni dei beni Usa dall’84% al 125%. Così Milano chiude in calo dello 0,7% mantenendo di poco i 34 mila punti. La peggiore è però Francoforte, con il DAX in calo dello 0,89%, Parigi (-0,3%) e Madrid (-0,4%). In controtendenza Londra, che chiude in rialzo dello 0,59%. In altalena anche Wall Street.

Piazza Affari, dopo aver aperto in positivo, ha subito invertito la rotta poco dopo l’inizio dell’ultima seduta della settimana, salvo poi limare le perdite: a pesare è la debolezza delle banche. Lo spread è in rialzo sopra 126 punti, nell’attesa del giudizio di S&P sull’Italia (in tarda serata). Gli investitori sono nervosi visto che la situazione internazionale è tutt’altro che chiara, con il presidente americano, Donald Trump, che ha aperto a possibili trattative con la Cina, alla quale però nel frattempo ha alzato i dazi al 145%. Stamani la replica di Pechino con l’appello di Xi Jinping all’Europa. Il tycoon, dal canto suo, ha preannunciato che tratterà con l’Unione europea, “non con i singoli Stati”. Il quadro, ovviamente, rimane del tutto incerto.

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A Milano, dunque, occhi puntati sulle banche, nel giorno in cui Oltreoceano big finanziari del calibro di BlackRock, JP Morgan, Morgan Stanley e Wells Fargo hanno pubblicati i conti trimestrali. Reggono i titoli della moda e del lusso, dopo l’acquisizione annunciata ieri di Versace da parte di Prada, con una base di enterprise value di 1,25 miliardi di euro. Guadagna Moncler mentre scende Cucinelli.

In evidenza Stmicroelectronics all’indomani del tavolo al ministero delle Imprese e del Made in Italy per il rilancio dell’azienda italo-francese produttrice di componenti elettronici a semiconduttore. Stm, infatti, ha deciso di ridisegnare la sua struttura produttiva per i prossimi tre anni, e di rivedere le dimensioni della forza lavoro. Risultato: 2.800 uscite volontarie in tutto il mondo, principalmente nel 2026 e nel 2027, numero che salirà con il turnover naturale. Salvi i siti italiani.

In forte discesa Stellantis dopo la pubblicazione delle consegne del primo trimestre a livello mondiale, calate del 9%. Perdono punti anche Amplifon, Generali, Azimut e Ferrari, tra le blue chip peggiori.

Sul mercato valutario, l’euro continua a rafforzarsi sul biglietto verde. Sale il prezzo del petrolio: il future maggio sul Wti guadagna l’1% attestandosi a 60,7 dollari al barile. In rialzo anche il gas. Continua la marcia al rialzo dell’oro su livelli da record. Infine va giù il Bitcoin.

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