Borse europee negative, tra il rimbalzo della produzione industriale tedesca e le incertezze legate alle politiche commerciali di Trump. I listini, dopo una partenza incerta, hanno ampliato le perdite nel primo pomeriggio dopo l’apertura in forte ribasso Wall Street, zavorrata a sua volta dalle dichiarazioni del presidente Donald Trump che, intervistato domenica da Fox, rispondendo a una domanda sulla possibilità di una recessione, ha detto che l’economia sta vivendo “un periodo di transizione, perché quello che stiamo facendo è davvero notevole”, non smentendo de facto che possa accadere. Se alle frasi ambigue di Trump si sommano anche i dati inferiori alle attese sul mercato del lavoro, la debacle della Borsa Usa è servita, con il Nasdaq che perde oltre il 3%. Nel frattempo, continuano anche le vendite su Tesla, che perde oltre il 6% e apre ufficialmente la sua ottava settimana consecutiva di ribassi.
Tornando in Europa, Piazza Affari ha aperto in rialzo (+0,58%) ma poi ha virato in calo, in linea con le altre piazze europee. Giù anche Francoforte nonostante un +2% della produzione industriale di gennaio, dato che batte le attese, con gli analisti che stimavano un rialzo dell’1,6% ma comunque in calo rispetto a gennaio 2024 (-1,6%). Male anche le altre piazze.
Il clima di incertezza spinge verso asset più sicuri come yen e oro. I mercati del Vecchio Continente trovano però sostegno nelle prospettive di aumento della spesa per la difesa e in nuovi investimenti infrastrutturali in Germania.
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Il prezzo del gas ad Amsterdam cala dell’1,2% a 39,5 euro al megawattora. Il petrolio Brent si mantiene stabile a 70,38 dollari al barile.
A Piazza Affari, dopo il crollo di venerdì sale Leonardo, che beneficia sia del piano di difesa presentato dall’Unione Europea, sia dell’accordo sui droni con la turca Baykar. Bene Diasorin e le utility mentre scende tutto il settore bancario. Risale la china, dopo il crollo post conti, Amplifon che ha annunciato l’acquisizione del 100% di Kind Aparaty Sluchowe, filiale polacca di un gruppo tedesco, espandendo così la sua presenza in Polonia. Dopo la sconfitta clamorosa per 4-0 contro l’Atalanta, crolla anche in Borsa la Juventus, dove si registra l’aumento all’8,2% della quota di Tether Investments.