Le Borse europee proseguono in moderato rialzo, sostenute dalle speranze di un allentamento delle tensioni in Ucraina dopo la telefonata tra Putin e Trump. Nonostante le nuove minacce di dazi del 25% su acciaio e alluminio annunciate dal presidente americano, i mercati sembrano, per il momento, non risentirne. Anche Wall Street ha aperto in rialzo.
Tra gli appuntamenti più attesi della settimana spiccano i dati economici statunitensi: mercoledì sarà pubblicato l’indice dei prezzi al consumo di gennaio, mentre giovedì toccherà ai prezzi alla produzione. Grande attenzione è rivolta anche alla testimonianza semestrale del presidente della Fed, Jerome Powell, in programma martedì e mercoledì al Congresso. Oggi, invece, riflettori puntati su Christine Lagarde, presidente della Bce, che interverrà al Parlamento di Strasburgo.
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A Piazza Affari l’attenzione resta focalizzata sulle banche e sulle trimestrali. Corre Banca Generali dopo i risultati 2024: utile a 431 milioni (+32%), masse record a 104 miliardi (+12%) e dividendo raddoppiato a 2,80 euro. Debole Banca Ifis dopo aver depositato in Consob la documentazione per l’Ops su Illimity Bank, che mostra un leggero rialzo. Le peggiori blue chip sono: Pop di Sondrio, Banco Bpm, Nexi e Bper. Anche Poste Italiane registra una flessione, probabilmente a causa delle voci contrastanti su una possibile controfferta su Tim, che intanto beneficia dall’upgrade di Hsbc. Stm sale nonostante le previsioni più prudenti di Taiwan Semiconductor e le recenti accuse ai vertici del gruppo.
Lo spread tra Btp e Bund scende a 108 punti, con il rendimento del Btp a 10 anni al 3,47% e il Bund al 2,38%.
L’oro continua a segnare record, avvicinandosi ai 3.000 dollari l’oncia, mentre l’euro è stabile e il petrolio continua a salire, così come il gas naturale.