Svettano a Piazza Affari i titoli di Bpm e Mps, che a metà mattina guadagnano rispettivamente il 3,71 e il 3,13% (a 0,699 e 0,234 euro), mettendo a segno i due migliori rialzi del Ftse Mib. Le azioni dei due istituti di credito viaggiano in netta controtendenza rispetto al principale listino della Borsa italiana, che negli stessi minuti lascia sul campo lo 0,5%.
Il rialzo del Monte dei Paschi di Siena si spiega con alcuni rumors di mercato. Gli investitori scommettono che da un momento all’altro la Fondazione Mps – ora azionista della Banca con il 29,9% – possa annunciare di avere raggiunto un accordo per la cessione di una quota attorno al 20%.
A Piazza Affari circolano mille ipotesi sull’identikit del possibile nuovo socio. Secondo il quotidiano Il Messaggero, in pole position ci sarebbe il colosso americano Jc Flowers, alla guida di una cordata di cui farebbe parte anche il fondo Blackstone.
Questa mattina, inoltre, gli analisti di Equita hanno alzato da 0,17 euro a 0,2 euro il target price sulla Banca toscana, ribadendo però il giudizio “hold”.
Quanto alla Banca Popolare di Milano, il mercato continua a premiare il nuovo piano industriale: l’istituto ha raggiunto in anticipo gli obiettivi in termini di esuberi e quindi può assumere circa 390 dipendenti da qui al 2016. L’aumento di capitale, invece, dovrebbe partire il 5 maggio. Positive le valutazioni degli analisti: Fidentiis ha raccomandato l’acquisto del titolo, mentre gli obiettivi fissati per il 2016 sono stati definiti “raggiungibili” da Kepler Chevreux.
Mercoledì il titolo di Bpm aveva chiuso la seduta in rialzo del 5,28%, mentre ieri ha guadagnato il 4,17%.