Ancora uno scivolone a Piazza Affari per il titolo di Mps, che a metà mattina viaggia in rosso di oltre cinque punti, a 0,22 euro. L’ultima ondata di vendite è legata in massima parte agli sviluppi giudiziari dello scandalo sui derivati. Le azioni sono riuscite a far prezzo solo dopo oltre mezz’ora dall’avvio degli scambi.
Monte dei Paschi è nettamente la peggiore delle bule chip e si posiziona in coda al Ftse Mib, che negli stessi minuti segna un ribasso dell’1,22%. Consistenti gli scambi sui titoli Mps: sono già passati di mano oltre 124 milioni di pezzi, per un turn-over che corrisponde a oltre l’1% del capitale. Pesanti anche gli altri titoli bancari, soprattutto Unicrerdit, che cede più di tre punti.
Oggi pomeriggio a Siena è atteso l’interrogatorio in Procura dell’ex presidente del Monte dei Paschi, Giuseppe Mussari. Ma la notizia che ha fatto aprire il rubinetto delle vendite sulle banche italiane è che la Procura di Trani ha aperto un’inchiesta sull’uso dei derivati da parte di MontePaschi, Bnl (gruppo Bnp Paribas), Credem, Intesa e Unicredit. Le ipotesi di reato sono usura e truffa.
