Seduta super per Piazza Affari. La settimana si apre con il Ftse Mib che a mezzogiorno guadagna circa il 2%, saldamente sopra i 19.000 punti. Sono in territorio positivo praticamente tutti i titoli, a parte Atlantia che è ovviamente nell’occhio del ciclone per la questione delle concessioni autostradali: venerdì prossimo può scattare la revoca e il titolo perde, in netta controtendenza, circa mezzo punto percentuale. Da un vertice notturno a Palazzo Chigi tenutosi domenica sarebbe emerso che l’orientamento del governo è quello di andare avanti con la revoca della concessione ad Autostrade, se dalla controllante non arriveranno entro il 30 settembre risposte che consentano di portare avanti il percorso deciso a luglio dal governo per rendere Aspi pubblica con l’ingresso di Cdp.
Stando ad alcune indiscrezioni, in una lettera inviata ad Atlantia il Governo contesta soprattutto la decisione di procedere a una vendita in autonomia di Aspi, come deliberato dal cda della holding lo scorso giovedì identificando due strade per il disimpegno dalla concessionaria: la scissione a favore degli attuali soci (procedura che in teoria potrebbe anche vedere la partecipazione di Cdp, se interessata) o la cessione in blocco dell’88%. Secondo La Stampa, Atlantia risponderà al governo ponendo nuove condizioni, ma lasciando spazio alla trattativa.
Stesso andamento anche per Diasorin, che ancora risente delle tensioni intorno al vaccino. Il resto invece è una cavalcata trionfale, che risente dell’energia positiva di Wall Street e soprattutto delle Borse asiatiche, trainate al rialzo dalla ripresa dell’economia della Cina, che ha ormai archiviato l’emergenza e si appresta a vivere la Golden Week, ovvero la stagione delle vacanze. A Milano svetta Cnh Industrial, che sfiora il 5%, in recupero dopo il tracollo della settimana scorsa. E’ arrivata proprio stamattina la notizia delle dimissioni di Nelda J. Connors, Amministratore Indipendente del Consiglio di Amministrazione di CNH Industrial N.V. e componente del suo Comitato di Controllo.
In grande spolvero anche gli altri titoli della galassia Agnelli: Fca +4,2%, Exor +3,6%, Ferrari +1,4%. Volano anche le banche, in particolare Unicredit e Mediobanca, che a mezzogiorno guadagnano oltre il 4,5%. Intesa Sanpaolo 2,7%. In buona evidenza gli energetici: Saipem la migliore col 5%, poi Eni +2,2% e Enel +1,5%. Il petrolio in realtà perde terreno: Brent sotto i 42 dollari al barile, Wti a sfiorare i 40 dollari. Si apprezza leggermente l’euro sul dollaro, scambiando a metà giornata per 1.16474. Infine lo spread Btp-Bund, che torna sotto i 140 punti base dopo il pericoloso rialzo della chiusura di venerdì scorso. Molto bene anche gli altri listini europei: la migliore è Francoforte dove il Dax guadagna quasi il 3%, più tiepido il rialzo di Londra, in prossimità della Brexit.