Le borse europee chiudono positive, ai massimi di seduta, spinte dall’ottimismo di Wall Street, per la quale lo choc da Coronavirus sembra già un ricordo. Lo S&P500, dopo i massimi toccati ieri, punta a polverizzare un nuovo record, mentre il settore farmaceutico solleva il morale del Nasdaq. Momenta Pharmaceuticals Inc guadagna quasi il 70% a seguito della notizia che Johnson & Johnson (+0,8%) pagherà circa 6,5 miliardi di dollari per l’acquisizione della società. Nel settore si registra anche l’intesa tra Regeneron (+2%) e Roche (+2% a Zurigo) su un farmaco contro il Covid-19. Intanto Apple (+1,2%) tocca la cifra luce di 2 trilioni di capitalizzazione.
Piazza Affari chiude in progresso dell’1,06% e supera nuovamente la soglia psicologica dei 20mila punti, persa nelle scorse sedute. Sostengono il listino le banche. Alla chiusura Banco Bpm, Mediobanca e Unicredit sono in progresso rispettivamente del 2,8%, 2,2% e 2,06%. S’impenna Monte dei Paschi che guadagna quasi il 6%. Bene Telecom +1,96%. Le vendite affossano soprattutto i titoli petroliferi: Tenaris -0,98%, Saipem -0,87%. Nel primo giorno del vertice dell’Opec+ il petrolio è in calo (Brent -0,7%, 45,10 dollari al barile) frenato dai timori di una ripresa economica piuttosto lenta a fronte di una guerra contro il Covid 19 che non sarà vinta finché non si troverà un vaccino sicuro ed efficace. Moltissimi laboratori in vari paesi ci stanno lavorando e anche Cuba avvierà il 24 agosto la prima fase di test clinici del suo siero, i cui risultati saranno disponibili in gennaio 2021.
Nel resto d’Europa chiudono in verde Francoforte +0,74%; Parigi +0,79%; Madrid +0,67%: Londra +0,6%.
Wall Street, dopo un avvio tiepido, si sta scaldando grazie ai risultati dei rivenditori Target e Lowe superiori alle aspettative, anche se Amazon oggi è lievemente negativa. Resta sotto i riflettori Oracle dopo che il presidente Donald Trump ha manicatato il proprio sostegno alla società per l’acquisto delle operazioni di TikTok negli Stati Uniti, per cui Microsoft è in trattative con la casa madre ByteDance.
Il rally della borsa americana non sembra giunto ancora al capolinea, nonostante le perduranti tensioni con la Cina e lo stallo nel piano di aiuti. Oggi (stasera in Italia) verranno pubblicati i verbali dell’ultima riunione della Fed, da cui si spera di trarre indicazioni per il futuro. È in ogni caso opinione di molti osservatori che la ripresa del mercato statunitense in tempi record è stata resa possibile dallo stimolo fiscale e monetario senza precedenti delle banche centrali e dalla forza dei titoli mega cap tech.
Sul mercato valutario l’euro-dollaro è in lieve calo a 1,19. La ripresa del biglietto verde frena l’oro, che dalla vetta dei 2000 dollari tratta a 1960 dollari l’oncia.
Stabile l’obbligazionario italiano: lo spread Btp-Bund 10 anni resta a 139 punti base, con rendimenti in calo su entrambi. Il tasso del decennale italiano chiude infatti a +0,92% (da 0,93% di ieri).
Con la fine del lockdown sono tornati anche gli acquisti stranieri sulla carta tricolore. Nel mese di giugno il portafoglio degli investitori esteri in titoli di Stato italiani è salito infatti di 11,6 miliardi di euro, dopo essere sceso di un miliardo a maggio.
Oggi intanto la Bundesbank, in Germania, ha collocato 1,249 miliardi di euro di titolicon scadenza trentennale, a un tasso medio di -0,05%, dal precedente -0,06%. La domanda ha superato di 2,9 volte l’offerta, contro le 2,4 della precedente asta.