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Borsa, Milano regina d’Europa dopo l’Ops Intesa: Ubi vola (+23,5%)

FIRSTonline - Giuseppe Baselice

Piazza Affari balla da sola oggi e chiude in rialzo dello 0,41%, portandosi a 25.223 punti base. Grandi protagoniste della seduta, nel bene e nel male, sono le banche, dopo l’offerta a sorpresa di Intesa (+2,36%) su Ubi (+23,55%). Va a picco però uno dei comprimari dell’operazione: Bper -10,83%. 

In rosso il resto d’Europa: Francoforte -0,76%; Parigi -0,48%; Madrid -0,18%. Londra perde lo 0,71%, penalizzata da Hsbc -6,5%, dopo il crollo degli utili 2019 e l’annuncio del taglio di 35mila dipendenti. Dall’altra parte dell’Atlantico, la partenza è negativa per Wall Street, sui cui pesa Apple (-2,5%), a seguito della revisione dei ricavi del primo trimestre 2020 per gli effetti del coronavirus, che fiacca la produzione e la domanda di Iphone in Cina. A cascata si muove in ribasso il comparto tecnologico.

La diffusione dell’epidemia resta un elemento di costante preoccupazione per i mercati, come dimostra il calo dell’indice Zew che misura la fiducia e le aspettative degli investitori tedeschi, precipitato a 8,7 punti a febbraio, da 26,7 di gennaio, decisamente sotto le attese degli analisti (che davano mediamente 21,5). Un dato che schiaccia l’euro: il cambio con il dollaro si muove ancora in discesa a 1,0817. Il clima sfavorevole al rischio incoraggia gli acquisti sull’oro che supera i 1607 dollari l’oncia. Male il petrolio: Brent -1,08%, 57,05 dollari al barile

I timori da pandemia colpiscono anche l’obbligazionario italiano, che peggiora nel finale: lo spread sale a 133 punti base (+2,35%), il rendimento del Btp 10 anni è 0,92%. 

Piazza Affari, per un giorno, riesce invece a mettersi alle spalle le tendenze globali e a concentrarsi sugli eventi di casa. Al centro dell’attenzione c’è la ripresa di un risiko bancario, con il tentativo della banca guidata da Carlo Messina di inglobare quella guidata da Victor Messiah. L’operazione sarà valutata domani in un cda di Ubi, mentre il primo azionista della banca, Crc per ora si limita a spiegare che sta esaminando il quadro delineatosi dopo l’offerta insieme agli altri soci del patto di consultazione Car, che aggrega il 18% del capitale dell’istituto lombardo.

L’offerta di scambio totalitaria prevede 17 azioni ordinarie di nuova emissione di Intesa per 10 azioni di Ubi, con una valorizzazione di quest’ultima a 4,86 miliardi di euro. La cifra corrisponde a un premio del 27,6% sui valori di Borsa di venerdì 14 febbraio pari a 3,3333 euro. Il consiglio d’amministrazione di Intesa sottoporrà all’assemblea straordinaria, convocata per il 27 aprile, la proposta di aumento di capitale a servizio dell’offerta. 

Chiude in rialzo anche Unipol, +1,4%, che rileverà alcuni rami d’azienda del settore assicurativo di Ubi Banca, nel caso l’operazione vada a buon fine. Le vendite penalizzano invece pesantemente Bper, che a valle dell’ops dovrebbe acquistare 400-500 sportelli di Ubi, finanziandosi con un aumento di capitale da quasi 1 miliardo di euro.

La rimessa in moto dei giochi galvanizza Banco Bpm +4,78%. Fuori dal listino principale sono effervescenti i titoli  Popolare di Sondrio +10,34% e Mps +5,11%. Negli altri settori si apprezzano Poste +3,7%, Diasorin +3,07%. Le vendite prevalgono su Tenaris -2,04%; Moncler -1,62%;  Finecobank -1,9%.

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