Piazza Affari consolida a fine seduta un guadagno dello 0,93%, unica piazza in deciso rialzo tra i principali listini europei grazie al balzo di Telecom Italia +4,3% sulla scia di ipotesi di un aumento di capitale riservato a nuovi soci e al buon andamento del comparto bancario.
In positivo anche Madrid +0,52%, seguita dal +0,15% di Parigi. Al contrario Francoforte ha chiuso in calo dello 0,47% nonostante il dato sulla produzione industriale molto al di sopra delle attese in giugno (+2,4% su maggio), e Londra dell’1,4%. Oggi la Bank of England, ricalcando il modello Fed, ha annunciato che i tassi resteranno fermi allo 0,5% fino a quando il tasso di disoccupazione non scenderà sotto il 7%.
Perdite anche per Tokyo che ha chiuso in rosso del 4% circa condizionata dal rafforzamento dello yen. Gli umori dei listini, che hanno messo il freno al rialzo di Piazza Affari (+1% a fine mattinata) pagano i timori e i segnali contrastanti sull’inizio del tapering da parte della Fed. Mentre Bernanke ha preso tempo, diverse recenti dichiarazioni hanno lasciato intendere il contrario: ieri Charles Evans, presidente della Fed di Chicago e membro votante del braccio di politica monetariadella banca centrale, e Dennis Lockhart, presidente della Fed di Atlanta e anch’egli membro non votante del Fomc, oggi su Sandra Pianalto, numero uno della Fed di Cleveland.
A Wall Street gli indici hanno aperto in calo per la terza seduta dopo i nuovi record segnati settimana scorsa. Il Dow Jones cede lo 0,46% circa, il Nasdaq lo 0,6% e l’S&P lo 0,5%, dopo che già ieri si era riportato sotto la soglia dei 1.700 punti. Non aiutano i dati trimestrali. Sui risultati cade per esempio Walt Disney che cede quasi il 3%. Risultati in crescita a doppia cifre però per Freddie Mac con il miglioramento del mercato immobiliare: il gruppo ha registrato utili in rialzo del 65% a 4,99 miliardi di dollari grazie al miglioramento del mercato immobiliare, il settimo trimestre consecutivo di profitti in aumento e del secondo con il migliore risultato.
Nuovo colpo poi per Warren Buffet, che conferma il suo tocco da guro di Omaha: grazie al balzo sui massimi di cinque anni registrato dal titolo Washington Post Company nella seduta di ieri, il valore della partecipazione di Buffett ha superato il miliardo di dollari. L’idea è che il gruppo si è liberato del quotidiano Washington Post che pesava sui conti di un conglomerato che comprende anche i siti Slate.com e TheRoot.com, il magazine Foreign Policy, il braccio dell’educazione Kaplan, una serie di tv locali e l’edificio dove ha sede la redazione del prestigioso quotidiano della capitale americana. Insomma, Buffet, come commenta il Ft, riesce ancora a fare soldi con la carta stampata.
E si rafforza il fronte di chi ritiene che il tapering inizierà a settembre. Il cambio euro dollaro sale a 1,3330 (+0,19%) e petrolio Wti è in calo dello 0,2% a 105 dollari al barile. Lo spread Btp-bund ha chiuso stabile a 257 punti base.
Le banche guadagnano le prime posizioni del Ftse Mib: Banco Popolare +3,32%, Bper +3,78%, Unicredit +2,68%, Ubi Banca +2,57%. In evidenza sul listino anche Banca Carige che sale del 4,41%, dopo il rialzo del % di ieri, in scia all’insistenza sulle voci di un piano predisposto dal presidente, Giovanni Berneschi, per portare Unipol nel capitale della banca con una quota del 27% e risolvere il problema del rafforzamento patrimoniale richiesto da Bankitalia.
In negativo in fondo al Ftse Mib Mediaset – 2,7% sulle prese di beneficio dopo il rally, Saipem -2,2%, con scambi vivaci. Il titolo paga, oltre agli sviluppi sul fronte giudiziario, i rilievi di Consob sul bilancio 2012 e sul profit warning di inizio 2013. Azimut -1,63%, Ansaldo -1,13%.