Un passo avanti, poi subito uno indietro. Dopo un’apertura positiva, la Borsa di Milano ha girato in rosso e a metà mattina lascia sul campo intorno al mezzo punto percentuale. E’ la performance peggiore fra quelle dei principali listini europei: negli stessi minuti Francoforte guadagna lo 0,6%, mentre Parigi e Londra viaggiano intorno alla parità.
Sul versante obbligazionario, invece, è poco mosso lo spread Btp-Bund, che oscilla ancora intorno ai 275 punti base. Il rendimento sui nostri titoli di Stato decennali è al 3,90%. Il tutto in attesa del voto di fiducia da parte dell’Aula del Senato al nuovo governo di Enrico Letta, il quale oggi si recherà in Germania per incontrare la cancelliera Angela Merkel.
A pesare sull’andamento del Ftse Mib sono soprattutto i ribassi di Luxottica (-2,32%), Pirelli (-2,31%), Lottomatica (-1,95%), Enel (-1,67%) e Parmalat (-1,40). Tra i titoli migliori figurano invece Tenaris (+1,2%), Bpm (+0,69%), A2A (+0,5%), Fondiaria Sai (+0,44%) e Fiat Industrial (+0,39%).
Contrastati i principali titoli bancari: Unicredit +0,05%, Intesa Sanpaolo -0,5%, Montepaschi +0,5%, Ubi -0,13% e Banco Popolare +0,09%.
Il prezzo dell’oro è in calo sui mercati asiatici a 1.464,51 dollari l’oncia, segnando una flessione dello 0,8%. Euro in leggero ribasso sul dollaro: in apertura dei principali mercati valutari, la moneta unica europea è scambiata a 1,3090 dollari, mentre ieri la Banca centrale europea l’ha rilevata a 1,3113 dollari (cambio euro/dollaro e convertitore di valute).
