Piazza Affari positiva seppur di poco ( +0,12% alle 12 e trenta) poi in rosso. Spread a cavallo dei 200 punti in discesa fino a 194 punti per poi rimbalzare fino a quota 207. I mercati hanno seguito con l’attenzione che in genere si riserva ad un derby decisivo le parole di Mario Draghi che, fedele al suo cliché, non ha concesso molto ai turbamenti delle varie forze politiche: il premier si dice disponibile a ritirare le dimissioni, purché i partiti rinnovino fiducia piena all’esecutivo. Ora la parola passa al voto del Senato previsto per il pomeriggio. E riemergono i malumori di Lega e Movimento 5 Stelle che si aspettavano un Draghi soft. Di qui il pessimismo dell’ultim’ora. Anche se nulla si può escludere.
Borsa Milano in bilico, faro sullo spread, in rialzo i listini europei
Nell’attesa, gli operatori stanno a guardare. Atteggiamento simile anche sugli altri mercati dell’Eurozona: l’Italia, come ha detto con efficacia Ray Dalio, gestore di Bridgewater, in questo momento svolge il ruolo del canarino nella miniera che con i suoi cinguettii avverte i minatori dell’imminente pericolo: se s’impenna lo spread. Insomma, traballa l’intero edificio, cosa che spiega la vigilia febbrile della riunione di domani a Francoforte.
A spingere i listini al rialzo (Eurostoxx +0,3%) sono gli sviluppi della partita sul gas ed i conti positivi delle prime trimestrali europee: Prende il volo Uniper +17%, l’utility tedesca che già venerdì riceverà i fondi per evitare la bancarotta provocata dai tagli delle forniture di Gazprom. Ursula von Der Leyen, nel presentare il piano di risparmi energetici dell’Unione (previsto un calo dl 15% dei consumi) ritiene “probabile” il prossimo taglio delle forniture di Mosca.
Avanza Volvo +3,6%, sostenuta dalle vendite dell’auto elettrica, tiene Asml +0,3%, l’”officina” per la produzione delle macchie per i chips. Il colosso olandese ha registrato un utile del secondo trimestre cresciuto a 1,4 miliardi di euro con ordinativi record, ma ha tagliato i target di ricavi a causa soprattutto dei ritardi nella catena di approvvigionamento.
A Piazza Affari sale Tim, giù le banche
A Milano avanza Stm +1,44% in attesa dell’apertura di Wall Street.
Pochi i movimenti nel listino concentrati su Tim +1,5%: e sui titoli più difensivi, legami alla sanità: Diasorin +1,9%, Recordati ed Amplifon, con rialzi nell’ordine del punto percentuale.
Frenano le banche positive in apertura: Unicredit -1,1%, Intesa Sanpaolo -2,2%. Fineco -2% Mediobanca alza il target da 12,5 a 13,5 euro.
Mediobanca +0,81%. Il presidente di Delfin, Francesco Milleri, conferma che, dopo la morte del fondatore di Luxottica, Leonardo Del Vecchio, la finanziaria Delfin non cambierà la propria strategia ovvero non ridurrà le partecipazioni in portafoglio ma addirittura potrebbe incrementare i propri investimenti se ce ne fosse bisogno.
Leonardo -1,16% ha rinnovato l’accordo con Sloane Helicopters per la distribuzione elicotteri nel Regno Unito e in Irlanda per il periodo 2022-2024.