L’azionario europeo scambia in leggero rialzo dopo la settimana peggiore degli ultimi sette mesi, mentre permangono i timori per il coronavirus cinese dopo la riapertura shock stamane delle Borse cinesi, scese dell’8% circa alla riapertura del mercato.
Piazza Affari recupera lo 0,5% sopra quota 23.300. In terreno positivo anche Parigi e Francoforte +0,2%, piatta Madrid. Londra +0,4%.
In gennaio, l’indice dei direttori degli acquisti delle aziende manifatturiere torna a salire, dopo quattro mesi filati di ribasso. L’incremento, a 48,9 da 46,2 di dicembre 2019, è molto più ampio del previsto. Anche l’indice europeo è salito a quota 47, 9 punti. un decimale sopra le attese degli economisti che indicavano 47,8 punti. “Il settore manifatturiero resta debole – ha sottolineato il capo economista Chris Williamson – ma aumentano i nuovi ordini. ”Segnali di ripresa anche per il settore manifatturiero tedesco. L’Indice Pmi manifatturiero calcolato da Markit a gennaio è aumentato a 45,3, da 43,7 di dicembre.
Il ministero dell’Economia si aspetta che il Pil italiano rimbalzi nei primi tre mesi dopo l’inattesa correzione registrata nel quarto trimestre. Il ministro Roberto Gualtieri, ha detto che “siamo determinati fiduciosi che le misure adottate dal governo sosterranno la crescita”.
Il future dell’indice S&P500 è in rialzo dello 0,3%. Il rendimento del Treasury Note a dieci anni sale di due punti base a 1,53%.
Btp a 0,95% (+2 punti base). Lo spread Btp/Bund sale leggermente a quota 138,7 punti base in attesa di Fitch che venerdì a mercati chiusi darà il suo update sul rating di credito sovrano dell’Italia, ora a BBB con un outlook negativo.
Il petrolio Brent perde lo 0,5% a 56,4 dollari il barile, minimo degli ultimi 14 mesi, stanotte era in calo del 3%. Due commissioni dell’Opec, più un terzo organismo tecnico appartenente ai paesi alleati del cartello, si dovrebbero riunire domani a Vienna per valutare l’impatto dell’epidemia cinese.
Saipem -0,08%. La società rimborserà in anticipo un bond da 500 milioni di euro. Eni -0,06%.
Brilla in Piazza Affari Nexi +4,19, sull’onda della nascita del leader europeo dei pagamenti. La società francese Worldline acquisterà la concorrente, Ingenico, un’operazione che porterà alla creazione del quarto operatore mondiale: Il valore dell’offerta amichevole ammonta a 7,8 miliardi di euro, in contanti e carta.
In grande evidenza anche Prysmian +2,44%. La società ha lanciato una gamma di minicavi con diametri e densità di fibra da record così permettendo di offrire cavi con un accresciuto numero di fibre per l’utilizzo in microtubi con dimensioni standard.
Avanza Tamburi +1% su cui Banca Akros ha confermato il giudizio Buy (target sul titolo a 7,2 euro) dopo che Tip ha superato la soglia del 5% in Prysmian.
Pagella di Deutsche Bank sulle utility italiane. Il target di Snam, in rialzo dell’1,1%, sale a 5,5 euro. Italgas -0,6%, target a 5,6 euro, da 5,2 euro. Terna +0,9%, target alzato a 6,80 euro da 6,20 euro.
Enel +0,7%, target a 8,30 euro da 7,30 euro, premiata anche da Barclays (target 8 euro). Gli analisti del broker inglese alzano anche il target di Snam e Terna.
Frena Tim -1%. L’Antitrust italiano ha inflitto una multa da 114 milioni di euro. Dal garante della privacy invece è arrivata una sanzione da 28 milioni di euro. Dall’autorità sulla concorrenza sono arrivate complessivamente multe per 228 milioni ai principali operatori telefonici nazionali.
Bene Banca Generali +0,5% e Poste italiane +0,5%. Da segnalare i riazi di Diasorin e Recordati +1%. Amplifon +2,2%
Piaggio +1,4%. Il governo indiano ha intenzione di abolire una tassa sui dividendi, se la legge sarà approvata, il costruttore di mezzi a due ruote dovrebbe ottenere un beneficio, in termini di utile per azione, di oltre il 2,5%.