Prende il via il primo direttorio Bce del 2020 e le borse europee rialzano la testa scrollandosi di dosso le preoccupazioni per l’epidemia in arrivi dall’Oriente cinese. Piazza Affari, in attesa del voto di domenica in Emilia-Romagna e Calabria, si lascia alle spalle l’incognita della crisi politica. Il premier Giuseppe Conte ha comunque annullato il viaggio in programma alla riunione annuale del World Economic Forum a Davos.
Non è prevista una modifica dei tassi della Bce ma dovrebbe lanciare ufficialmente la nuova “strategic review” preannunciata nella riunione di dicembre. Il dollaro Usa contro l’euro è invariato a 1,108.
Il listino di Milano, +0,7% attorno alle 13, è il migliore d’Europa. Da segnalare che, come emerge dal terminale Bloomberg, gli investitori istituzionali stanno comprando in queste ore 500 milioni di euro in Btp su diverse lunghezze. Il titolo decennale oscilla intorno all’1,30% (minimo 1,28%) dall’1,334% di questa mattina e contro una punta di due giorni fa dell’1,441%. La tendenza riguarda anche altri Paesi: il Bund decennale tedesco si porta a -0,28%, di rendimento livello più basso da due settimane.
Sui mercati azionari debole Francoforte -0,34% che si allontana dal record raggiunto ieri mattina. Positivi Madrid e Parigi: la Francia ha raggiunto un accordo con Washington circa prossimi negoziati sulla digital tax globale in seno all’Ocse. Londra -0,23%.
Debole il petrolio -1,4%: I prezzi sono in ribasso sui timori che la diffusione del virus respiratorio in Cina possa ridurre la domanda di carburante. I futures sul Brent perdono 90 centesimi, pari all’1,42%, a 62,31 dollari al barile.
Sotto i riflettori Stm +7%, sui massimi dal 2002 che ha comunicato risultati del quarto trimestre e proiezioni migliori delle attese. In grande spolvero anche le utilities. L’indice di settore +0,4% è ai massimi dal 2010: Hera +2,2%, Enel +1,2%, Snam e Terna +1,4%.
In terreno positivo Leonardo +0,9%. Exane ribadisce la raccomandazione Outperform, target da 13,50 a 15,60 euro. Lusso e viaggi continuano a soffrire per l’emergenza sanitaria: Moncler -2,2%, Ferragamo -0,5%. Brunello Cucinelli -1,5%. Vendite anche su Autogrill -3%.
Ferrari+0,1%. Citigroup rafforza il Buy portando il target price da 120 a 180 euro. Fca -0,5%, per i timori di dazi sull’import di auto negli Usa. Da segnalare il tonfo di Unieuro -8% dopo il collocamento di azioni per una quota del 17,6% tramite ‘accelerated bookbuilding’ a 13,25 euro per azione.