Seduta tranquilla in clima agostano alla vigilia di Ferragosto (domani Piazza Affari rimane chiusa). Il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,48% mentre lo spread ha continuato la sua marcia al ribasso toccando 235 punti base. Rialzi frazionali anche per le altre Borse europee con l’eccezione di Londra che cede lo 0,37%: Parigi +0,35%, Francoforte +0,27%.
Nessuna scossa alle Borse neanche dal dato del pil dell’Eurozona del secondo tirmestre che ha segnato ufficialmente l’uscita dalla recessione con un rialzo dello 0,3%. Mentre Parigi e Berlino scattano in avanti, sorprendendo le attese sulla crescita, l’Italia rimane indietro e archivia un altro segno meno a -0,2%. Da Bruxelles comunque si raffreddano gli entusiasmi: la ripresa rimane fragile e non bisogna indulgere nell’autocompiacimento ma è necessario andare avanti con le riforme.
Segnali di miglioramento anche dalla Gran Bretagna che spingono la sterlina al rialzo. La seduta agostana si fa sentire anche su Wall Street che apre piatta in attesa anche di capire cosa succederà a settembre sul fronte della Fed e del tapering, l’avvio della fine del Qe. Il Financial Times scrive che le tensioni fiscali al Congresso americano, dove accordi su budget e debito appaiono lontani, minacciano di far deragliare i piani della Federal Reserve per il tapering atteso forse fin da settembre. Gli occhi sono sul discorso atteso per oggi del governatore della Fed di St. Louis, James Bullard. Intanto per i violenti scontri in Egitto Bloomberg riporta che la Banca Centrale egiziana ha annunciato la sospensione di tutte le operazioni bancarie a partire da domani,mentre secondo fonti locali le operazioni di Borsa riprenderanno all’inizio della prossima settimana.
Alla chiusura dell’Europa il Dow Jones e il Nasdaq. In evidenza Apple che sale verso la soglia psicologica dei 500 dollari. Il finanziere Carl Icahn ha investito oltre 1,5 miliardi di dollari nella società: per il finanziare Apple deve aumentare i suoi piani di buyback azionari, che possono sostenere il titolo, e considera il gruppo sottovalutato, anche senza tenere conto di una crescita degli utili, per lui la quotazione dovrebbe essere di 625 dollari. Il department store Macy’s cede invece il 4% dopo il taglio delle stime sui profitti a causa di vendite trimestrali più deboli delle attese.
L’euro dollaro scambia a 1,3249, il petrolio Wti cede lo 0,91% a 105,86 dollari al barile mentre l’oro sale dello 0,85% a 1.331 dollari l’oncia.
A Piazza Affari sale il comparto bancario con la discesa dello spread: Banco Popolare +4,4%, Ubi +3%, Mps +2,76% tra forti scambi, Bpm +2,5%. Unicredit +0,26%, Intesa +0,60%. Sale anche Generali +1,2% dopo che ieri Fitch ha confermato il rating a livello A-.
In fondo al Ftse Mib Tenaris -0,7%, Atlantia -0,7%, Finmeccanica -0,42% ed Enel -0,37%, Telecom Italia -0,49%. Si surriscalda intanto il fronte olandese delle tlc. La Fondazione indipendente della società olandese Kpn, che ha al suo arco l’arma poison pill, ha espresso preoccupazione sulle intenzioni strategiche di America Movil nei confronti di Kpn su cui ha annunciato un’Opa da 7,2 miliardi.