Piazza Affari è in rialzo a poche ore dal vertice bis dei ministri delle Finanze europei, previsto per le 17 e dall’esito incerto. Il ministro dell’economia tedesco, Peter Altmaier, si aspetta l’accordo sul pacchetto di salvataggio economico da 500 miliardi di euro per affrontare l’emergenza sanitaria, superando il veto olandese. Dallo Spiegel è arrivato un segnale pro-eurobond: il no è giudicato “gretto e vigliacco”. Il Parlamento olandese, però, ha approvato un testo che rifiuta sia gli eurobond che linee di credito non condizionate.
Stamattina, sui principali quotidiani europei, Christine Lagarde chiede “il completo allineamento tra le politiche di bilancio e la politica monetaria, nonché condizioni di parità nella lotta contro il virus”. Nel suo intervento, la presidente della Bce afferma che la risposta a Covid 19 “sarà più efficace se tutte le politiche si rafforzeranno reciprocamente”.
Milano avanza dello 0,8%. Francoforte segna +0,5%, Parigi piatta e Madrid +0,6%. Londra guadagna un punto percentuale abbondante. Sono stazionarie stamane le condizioni del premier Boris Johnson, ancora ricoverato in ospedale.
Poco mosso il Btp, a 1,65% di rendimento dopo l’asta di stamane. Il Tesoro ha collocato 9,5 miliardi di euro di obbligazioni. Sono stati emessi 4,5 miliardi di euro di Btp scadenza 2.023; tre miliardi di titoli scadenza 2.027; 1,25 miliardi a scadenza 2.036. Infine 750 milioni a scadenza 2.044.
La “fase 2” in Italia potrà avere tempi e modi diversi nelle varie regioni, ma la decisione finale spetterà sempre al governo. È questa la linea decisa da Palazzo Chigi per gestire l’emergenza da coronavirus a partire dal 4 maggio. Stando al bollettino della Protezione civile, è sceso ancora il numero giornaliero dei morti per coronavirus: ieri sono stati 542 (+3,1%) contro i 604 di martedì (+3,6%), per un totale di 17.669 vittime da inizio epidemia. Sono aumentati però i nuovi casi: 3.836 (+2,8%) contro i 3.039 del giorno prima (+2,3%). In totale 139.422 persone hanno contratto il virus.
Intanto, i paesi petroliferi cercano di trovare un accordo sui tagli. Il petrolio Brent è in rialzo del 3,5%, a 34,2 dollari il barile, dal +3% di ieri. Oggi ci dovrebbe essere un primo incontro dell’Opec+, nel corso del quale Arabia Saudita e Russia cercheranno di trovare un primo accordo sul conto da presentare agli Stati Uniti il giorno dopo, nel corso del G20.
Eni +1,5%. Il fondo sovrano dell’Arabia Saudita avrebbe comprato azioni per un controvalore nell’ordine dei 200 milioni di dollari, riferisce Dow Jones. Il Public Investment Fund avrebbe rastrellato azioni anche della norvegese Equinor e di Royal Dutch Shell. Saipem +2%.
Prende velocità a Milano il titolo Fiat Chrysler (+3,2%), dopo le rassicurazioni di John Elkann sull’andamento della fusione con Psa contenute nella lettera ai soci Exor (-1%). Anche per Cnh Industrial (-1,2%) Elkann ha ribadito l’appoggio per il raggiungimento della strategia che comprende lo spin-off in futuro delle attività on highway.
Tra gli industriali, allunga anche Stm (+3,35%), al solito sensibile all’andamento di Wall Street.
Ubi Banca -0,3% dopo l’assemblea dei soci. Il fondo Silchester ha incrementato la quota all’8,6%, da 8,1%. Unicredit +1%, Banco Bpm +0,4%. Mediobanca +0,9%.
Unipol -0,2&. Il ceo Carlo Cimbri conferma che il dividendo potrebbe essere pagato a fine anno, se ci saranno le condizioni. Nexi +1,4%.