Piazza Affari incrementa leggermente i guadagni di ieri e, con le buone prospettive economiche di novembre, stimate dall’Istat, campeggia sui listini europei, chiudendo in rialzo dello 0,24%, 22.416 punti.
La seduta si vivacizza nel pomeriggio, dopo l’apertura di Wall Street, con il rimbalzo del Nasdaq e dei titoli tecnologici, anche se Dow Jones e S&P 500, risultano invece più incerti. Secondo alcuni analisti, sentiti dal Wall Street Journal, le società quotate a livello globale si attestano a livelli record in termini di profitti, cosa che sostiene, e continuerà a sostenere, il mercato azionario.
BORSE EUROPEE
Più fredde le altre piazze continentali: Londra, -0,16%. Nell’eurozona: Madrid +0,03%, Francoforte -0,08%, Parigi -0,26%, nonostante l’indice Pmi composito si sia portato a livello più alto da aprile 2011. La Germania segna il passo invece con l’indice dei servizi ai minimi da tre mesi, a causa dello stallo politico.
SECONDARIO
Seduta positiva per la carta italiana sul secondario: il rendimento del decennale scende all‘1,71%, mentre lo spread con l’omologo tedesco si contrae dello 0,2%, a 138.60 punti base.
VALUTE E PETROLIO
La moneta unica prosegue la sua lenta retromarcia sul dollaro e scende in area 1,181. In calo l’oro, che perde circa un punto percentuale e torna in zona 1263 dollari l’oncia. Frazionale ripresa per il petrolio, con il Brent a 62,63 dollari al barile (+0,29%).
MEDIASET PROTAGONISTA A PIAZZA AFFARI
Regina del Ftse Mib è Moncler, +2,65%, grazie alla raccomandazione buy di Deutsche Bank e all’aumento del target price. La promozione sostiene anche Tod’s +1,69%.
In denaro Mediaset, +2,46%, sostenuta da indiscrezioni stampa sul fatto che il cda di Telecom (+0,5%), riunito oggi, avrebbe discusso l’acquisto di contenuti dal Biscione (e di scorporo della rete).
Rialza la testa Stm. +1,57%. Bene Cnh +1,92% e Recordati +2,22%.
A sud del listino si collocano i bancari. La peggiore è Banco Bpm, -2,35%. In controtendenza Banca Generali, +1%, al termine dell’aumento di capitale. Secondo Radiocor, Malacalza Investimenti, pronta a salire al 28% dell’istituto, non potrà esercitare sulla banca una influenza sulla gestione operativa configurabile come attività di direzione e coordinamento. Sarebbe questa la richiesta di Bce e Banca d’Italia alla holding che controlla già il 17,6% dell’istituto ligure.
In calo Brembo -1,38%. Perdono quota i titoli legati al petrolio come Saipem -1,04% e Tenaris -1,1%. Non convince Prysmian, -1,32%, che arretra per il secondo giorno di seguito, dopo l’annuncio dell’acquisto della statunitense General Cable e la notizia che lo shopping proseguirà.
Fuori dal paniere principale Fidia segna +30,35% (a metà seduta viene sospesa per eccesso di rialzo) a seguito di tre importanti commesse giunte da Volkswagen.
Sempre sugli scudi la Roma, +7,4%.