Giornata di passione a Piazza Affari per le azioni Mediaset. Il titolo del Biscione ha iniziato la seduta subito in forte ribasso, fino a essere sospeso con una perdita teorica superiore agli otto punti. In seguito il titolo è stato riammesso alle contrattazioni ed ha esteso le perdite oltre i dieci punti. Molti i broker che questa mattina hanno tagliato i target sul titolo: Barclays lo ha abbassato a 1,60 da 1,90 (rating”equalweight”), Nomura a 1,70 da 1,95 euro (rating “reduce”), Ubs a 1,7 da 2,1 (rating “neutral”), Natixis a 1,4 da 2 euro(rating “reduce”) e Banca Akros a 1,9 euro da 2,55euro (rating “hold”). Il crollo è legato ai pessimi conti trimestrali che il gruppo ha pubblicato ieri sera, a mercati chiusi.
Fra gennaio e marzo (periodo che include gli effetti del consolidamento di EI Tower) gli utili netti di Mediaset sono sprofondati dell’85% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, passando da 68,4 a 10,3 milioni, mentre la raccolta pubblicitaria delle controllate Publitalia ’80 e Digitalia ’08 è calata del 10,2%.
I ricavi consolidati del gruppo sono scesi da 1.112,1 a 977,8 milioni e l’Ebit è scivolato da 135,8 a 38,9 milioni. La posizione finanziaria netta passa da -1.775,5 milioni di fine 2011 a -1.675,2 milioni del 31 marzo, mentre il Free Cash Flow ammonta a 256,5 milioni da 160,3 milioni. Inoltre, le prospettive per i prossimi mesi inoltre sono deboli.
La situazione non è migliorata ad aprile e a maggio sul versante pubblicitario, come hanno ribadito ieri i vertici della società nella conference call. Sotto questo profilo un lieve miglioramento è atteso solo nella seconda parte dell’anno, ma il 2012 si chiuderà comunque con un utile netto inferiore a quello del 2011.