Luxottica ancora maglia nera a Piazza Affari dove perde circa il 2% a 38,15 euro dopo la sostanziale intesa raggiunta tra il socio di controllo (Leonardo Del Vecchio) e l’ad Andrea Guerra per l’uscita di quest’ultimo dal gruppo. Il tutto, come anticipato dal Sole 24 Ore, sarà probabilmente definito da un cda del gruppo in programma il primo settembre: in quell’occasione sarà sancita l’uscita del manager, che stando alle ricostruzioni delle ultime ore godrà di una liquidazione (tra stock option e indennità) di circa 120 milioni. Da martedì scorso il titolo ha ceduto quasi il 6%.
Il mercato guarda già alla sua successione, per la quale circola con insistenza il nome dell’attuale direttore finanziario e generale Enrico Cavatorta, anche se la società darà mandato a Egon Zhender per avviare una selezione formale del manager. Intanto, tra gli analisti permane un certo ottimismo circa la Luxottica post-Guerra. In due report diffusi oggi, Mediobanca e Deutsche Bank confermano le proprie valutazioni sul titolo, rispettivamente outperform con target price a 49 euro e buy con prezzo obiettivo a 46,5 euro. L’istituto tedesco, in uno studio dedicato al lusso, sottolinea che Luxottica resta un’azienda chiave del settore nonostante le speculazioni sull’addio del Ceo grazie all’esposizione sul dollaro e alla leadership indiscussa nel suo settore.