Tempo di dividendi per meta’ delle societa’ del Ftse Mib. Saranno 20 lunedi’ le blue-chip di Piazza Affari che tratteranno ex-cedola, un’operazione che comportera’ un calo tecnico dell’indice in avvio dell’1,54% (332,22 punti indice). Guardando alla capitalizzazione di Borsa, le due principali big che remunereranno i soci sono Intesa Sanpaolo, che distribuira’ complessivamente 3 miliardi di euro (di cui 2,8 miliardi ai titolari di azioni ordinarie), e Assicurazioni Generali che mettera’ in pagamento circa 1,2 miliardi di euro (0,8 euro per azione). Quello di Ca’de Sass, rispetto ai prezzi di Borsa attuali, e’ anche quello a maggiore rendimento (il 6,3% sulle ordinarie, e il 7% sulle risparmio) mentre presentano uno yield superiore al 5% Unipolsai, la stessa Generali e Azimut.
Tra le partecipate pubbliche sara’ la volta di Snam e Italgas, quest’ultima al primo stacco dallo scorporo e dalla quotazione (0,20 euro il dividendo unitario per un ammontare complessivo di circa 160 milioni), mentre e’ da segnalare il ritorno alla cedola di Leonardo dopo sei anni: la ex Finmeccanica paghera’ 14 centesimi per azione per un monte dividendi di 80 milioni. Fuori dal paniere del Ftse Mib, lunedi’ sara’ giornata di stacco cedola anche per un’altra quarantina di quotate milanesi tra cui Anima, Cir, le tre tower company (EiTowers, Inwit e Rai Way), Salini Impregilo, Tod’s e Parmalat.