Lottomatica chiude il 2011 con un utile netto di pertinenza del gruppo di 173,1 milioni di euro. Un risultato nemmeno paragonabile agli 0,5 milioni del 2010, quando il gruppo aveva dovuto sostenere spese non ricorrenti relative soprattutto al rifinanziamento di 2,65 miliardi di debito. L’utile operativo è salito del 39,7%, a quota 539,3 milioni. Il dividendo proposto da Cda è di 0,71 euro per azione. Sulla scia di questi numeri stamane in apertura il titolo di Lottomatica guadagna a Piazza Affari oltre il 4%, in testa ai rialzi del Ftse Mib.
Sono stati aggiornati anche i target per il 2012: Lottomatica pensa ora di raggiungere ricavi per 3-3,1 miliardi, che cresceranno introno al 5% nel 2013. Gli investimenti scenderanno dai 345 milioni del 2011 a 255-285 milioni nel 2012, mentre la posizione finanziaria netta calerà a 2,6-2,65 miliardi quest’anno con un rapporto di 2,4-2,5 volte l’ebitda entro il 2013.
Secondo una nota diffusa dal gruppo, lo sviluppo del business e la riduzione dei costi dovrebbe “più che compensare l’impatto dell’incremento della tassazione sulle videolotterie in Italia nonché il minore contributo dei numeri ritardatari del Lotto”.