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Borsa, l’Europa rimbalza. Telecom e Mediaset alla riscossa

Rialzano la testa le Borse europee sull’onda di Wall Street. La Borsa di Milano +0,8 attorno a 22.500, è partita forte, poi ha rallentato per riprendersi di nuovo. Andamento simile per gli altri listini europei: Parigi +0,5%, Londra + 0,8%. Avanza anche Francoforte +0,6%, elettrizzata dagli accordi sindacali e politici. Nel Baden Wuettemberg, la regione di Daimler e Porsche, è stata siglata un’intesa che prevede la possibile riduzione di orario a 28 ore per i lavoratori che lo richiedano. Stamane, poi, è stata sancita l’alleanza di governo tra i socialdemocratici ed Angela Merkel: al posto del falco Wolfgang Schaeuble alle Finanze andrà un ministro della Spd, probabilmente il leader Martin Schulz, favorevole ad una politica economica più espansiva 

Sui mercati domina ancora la volatilità: le indicazioni dai future a Wall Street (soggette a repentine variazioni data l’elevata volatilità) segnalano un avvio in calo dell’1% dopo il rimbalzo di ieri (Dow Jones +2,4%). Poco mosso il mercato obbligazionario: Bund 0,70%, Btp 2%. Dollaro in ripresa: cross a 1,236 da 1,24. Il petrolio Brent rimbalza dopo tre giorni consecutivi di ribasso, stamattina tratta a 67,4 dollari, in rialzo dello 0,7%. Eni +0,8%, Saipem +1%, Tenaris +0,5%.

La ripresa economica perde d’intensità. E’ il monito dell’Istat nella sua nota sull’andamento dell’economia italiana, La produzione del settore manifatturiero registra qualche segnale di rallentamento. In presenza di un aumento del potere di acquisto delle famiglie, aumenta la propensione al risparmio. 

Stabile il Bitcoin a 7.680 dollari. Goldman Sachs avverte stamattina chi ha investito nelle criptovalute: “Prepararsi a vedere valore zero”. Tra i settori, spingono Finanziari, Tlc e Media con guadagni sopra il punto percentuale.

Tra le blue chip si mette in luce Mediaset +3%. Denaro anche su Rcs +3,11%. TelecomItalia si mette in luce con un +3%. Nuovi spiragli sul progetto di separazione societaria della rete di Telecom Italia che “è piaciuto molto” al ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda.   

Positivo l’automotive, Fca è in crescita dell’1,12%.  I vertici di Suzuki si dichiarano pronti a discutere di un’alleanza. General Motors  ha presentato dati del trimestre superiore alle aspettative. Exor sale del 2,61% dopo i pesanti ribassi di ieri. Il settore è in recupero in tutta Europa con +0,8%. CNH Industrial +0,1%. In gennaio le vendite di macchinari agricoli in Brasile, sono scese del 39%.   

Tra le utilities Enel +1%. Snam +1%. Nel credito svetta Intesa che cresce dell’1,4% dopo la presentazione del piano ieri a mercati aperti. Sempre toniche le risparmio che balzano dell’1,75% sull’annuncio della conversione obbligatoria. Nel resto del settore, in decisa ripresa in tutta Europa (+0,8%), stabile Unicredit, venduta Banca Monte Paschi -1,3% dopo il balzo di ieri. Banco Bpm +1,11%. 

Tra i titoli minori: 

Ima avanza del 4%, Bomi +3%, Sias +0,5%, si è aggiudicata la gara per la gestione trentennale di tre tratte autostradali nello stato di Minas Gerais, in Brasile. SafeBag fa un balzo del 6%. Per UBI Banca vale 6,44 euro.

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